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Musei francesi sempre aperti

Aperti sette giorni su sette. Sempre. Il presidente francese Francois Hollande annuncia che i tre musei francesi più frequentati – Louvre, Versailles e Musée d’Orsay - presto non avranno più il giorno di chiusura.

MILANO – Un progetto che fa discutere, ma che dimostra anche la voglia di ridare un valore primario all’arte e alla cultura. A partire “da quest’autunno”, i tre musei più visitati di Parigi – il Louvre, il Musée d’Orsay e il castello di Versailles – saranno aperti 7 giorni su 7.

SPAZIO ALLE SCOLARESCHE – La notizia è stata annunciata dal presidente francese Francois Hollande: “Il giorno in cui finora c’era la chiusura al pubblico, il lunedì o il martedì, sarà il giorno delle scolaresche, per offrire alla gioventù di Francia tutte le condizioni per imparare, meravigliarsi ed emozionarsi”, ha spiegato.

PROGETTO DI LEGGE – Lo prevede il progetto di legge finanziaria che è stato presentato oggi dal Governo francese. “Una volta che si saranno svolte le concertazioni indispensabili con l’insieme delle parti sociali, l’apertura del Louvre, Versailles e del Musée d’Orsay – si legge nel provvedimento- sarà di sette giorni su sette in modo da migliorare l’accoglienza del pubblico e di rafforzare l’accessibilità delle opere d’arte”.

LA REAZIONE DEI SINDACATI – Una misura che dovrebbe entrare in vigore tra il 2015 e il 2017, con i maggiori introiti che secondo le prime proiezioni saranno superiori all’aggravio dei costi. Ma i problemi, nel secondo paese più sindacalizzato dopo l’Italia, potrebbero arrivare proprio dal confronto con le parti sociali: i sindacati, infatti, hanno già espresso riserve sull’annuncio, deprecando “l’idea di ottenere la massima quantità di denaro possibile, senza preoccuparsi delle condizioni di visita del museo”. Altre sigle sindacali sostengono, invece, che le difficoltà potrebbero presentarsi a livello pratico: quando si faranno le pulizie? Di notte? Questione fondata, ma evidentemente risolvibile, e risolta dai tanti musei sempre aperti. “Vi costerà di più perché si dovranno pagare gli straordinari notturni…” sottolineano comunque i sindacati preoccupati.

LOUVRE – Il Museo del Louvre  a Parigi, in Francia, è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori: 8,8 milioni l’anno. Vi sono esposti capolavori di indiscutibile bellezza come la Gioconda e la Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci, i due Prigioni di Michelangelo Buonarroti, Amore e Psiche di Antonio Canova, Il giuramento degli Orazi di Jacques-Louis David, La zattera della Medusa di Théodore Géricault, La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix, la Venere di Miloe la Nike di Samotracia.

LA REGGIA DI VERSAILLES – La Reggia di Versailles rappresenta uno dei più bei capolavori dell’arte francese del XVII secolo. Semplice casino di caccia all’epoca di Luigi XIII fu trasformato in splendido palazzo reale dal re Sole che vi trasferì la corte nel 1682 e rimase la sede ufficiale del potere sino alla Rivoluzione Francese. In seguito, la bella dimora reale fu trasformata i n Museo dedicato alla Storia di Francia per volere di Luigi Filippo e nelle sue sale confluirono una serie di opere che testimoniano tutt’oggi i grandi eventi della storia francese. Una delle sale più suggestive della reggia è la galleria degli Specchi, che risplende nella luce riflessa dai suoi tanti specchi e nella bellezza dei suoi stucchi e delle pitture di Le Brun. La grande Galleria esprime nella sua ricchezza il successo politico, economico ed artistico della Francia. Il grande parco che si estende alle spalle della reggia rappresenta una delle maggiori ricchezze di Versailles: fontane con sculture eleganti, giochi d’acqua, aiuole e canali.

MUSEO D’ORSAY – Il Museo d’Orsay si trova in Francia a Parigi, in Rue de la Légion d’Honneur. Il museo, celebre per i numerosi capolavori dell’impressionismo e del post-impressionismo esposti al suo interno, è situato di fronte al Musée du Louvre, in una ex-stazione ferroviaria costruita in stile eclettico alla fine dell’Ottocento. Espone opere d’arte create tra il 1848 e il 1914 e le sue collezioni comprendono pitture, sculture, oggetti d’arti decorative, fotografie, medaglie, disegni e stampe. Il progetto di ristrutturazione museografica diede fama internazionale all’architetto italiana Gae Aulenti.

9 settembre 2015

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