Sei qui: Home » Libri » Maggio dei Libri, conclusa la quinta edizione con numeri da record

Maggio dei Libri, conclusa la quinta edizione con numeri da record

Un altro record raggiunto grazie al lavoro e all’entusiasmo di tutti i partecipanti: si è conclusa con 3.461 iniziative la quinta edizione del Maggio dei Libri, battendo il dato finale del 2014 (3.053) e mostrando sul sito una cartina d’Italia piena di numeri...

Ben 3.461 iniziative in giro per l’Italia, l’Europa e Oltreoceanno con occasioni di lettura nei contesti più vari: dalle piazze ai boschi, dalle biblioteche alle crociere, dai negozi ai castelli

MILANO – Un altro record raggiunto grazie al lavoro e all’entusiasmo di tutti i partecipanti: si è conclusa con 3.461 iniziative la quinta edizione del Maggio dei Libri, battendo il dato finale del 2014 (3.053) e mostrando sul sito  una cartina d’Italia piena di numeri a testimoniare l’impegno e la passione per i libri in tutte le regioni del Paese.

INVESTIMENTO EFFICACE – «Il successo del Maggio dei libri dimostra che l’opera di investimento nell’educazione alla lettura è apprezzata ed efficace», commenta Romano Montroni, Presidente del Centro per il Libro e la Lettura. «In Italia si legge poco ma in occasione di questa campagna avviene l’opposto, con migliaia di iniziative che coinvolgono lettori nuovi e abituali in una miriade di occasioni di lettura e apprendimento. Tutto ciò che serve è la semina, a partire dalle scuole: gettare le basi affinché l’amore per i libri possa sbocciare e accompagnare per tutta la vita». Questa è l’energia per la mente raccontata dal claim della campagna (Leggere. Energia per la mente, affiancato dagli altri tre Se lo assaggi non smetti più, Leggere ti porta dove vuoi e Leggere è un mondo meraviglioso e dal payoff Leggere fa crescere), promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, con il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

I NUMERI DEL MAGGIO – I numeri che raccontano il successo della campagna parlano di 3.461 iniziative distribuite su tutto il territorio nazionale, 105.829 “like” sulla pagina Facebook della campagna e 7.783 follower sul profilo Twitter (@maggiodeilibri) e 178mila visualizzazioni del sito ufficiale. Notevole anche la risposta dei media, con 65 passaggi dello spot del Maggio dei libri per la Campagna Sociale e Istituzionale sulle reti Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai News, 90 testate radiofoniche nazionali e locali e 6 testate giornalistiche cartacee che hanno sostenuto Il Maggio dei Libri trasmettendo spot o pubblicando l’immagine istituzionale della campagna.

L’INAUGURAZIONE E LO SLANCIO DI #IOLEGGOPERCHÉ – Quest’anno Il Maggio dei libri si è aperto idealmente il 21 aprile al Palazzo del Quirinale, quando una delegazione del Centro per il libro e la lettura guidata da Romano Montroni insieme ai Ministri Dario Franceschini e Stefania Giannini, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il quale, ai tanti studenti in sala, ha ribadito che “Leggere è una ricchezza per la persona e per la comunità. Più libri vuol dire più libertà. Più lettori vuol dire più conoscenza, più spirito critico, più autonomia di giudizio, elementi essenziali di una convivenza”. Un incontro nel quale i Ministri hanno raccontato le iniziative e gli impegni presi da entrambi nella promozione della lettura come strumento formativo di cittadinanza attiva, a cominciare proprio dal Maggio dei libri, per poi cedere la parola alle brevi testimonianze di alcuni degli studenti invitati con la delegazione del Centro per il libro, che in rappresentanza dei propri licei e delle migliaia di ragazzi e ragazze hanno trasmesso l’entusiasmo con cui lo scorso ottobre centinaia di scuole in tutta Italia hanno partecipato a Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole. Dalle quali è nato il portale www.libriamociascuola.it, realizzato dal Centro per il libro e la lettura insieme ad Hamelin Associazione Culturale: la prima piattaforma digitale per il dialogo e il contatto diretto fra lettori, scuole, biblioteche, librai, editori, associazioni, istituzioni. In attesa della seconda edizione di Libriamoci (26-31 ottobre 2015).

Dopo un’inaugurazione tanto sentita e di incoraggiamento, la quinta edizione del Maggio dei libri è ufficialmente iniziata il 23 aprile – Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore e giornata clou di #ioleggoperché, l’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Editori – concludendosi il 31 maggio.

LE PIAZZE DEL LIBRO E IL CONCORSO PER LE SCUOLE SCRIVIAMOCI – Mai come quest’anno i giovanissimi sono stati protagonisti, grazie ad attività in biblioteca a tutte le ore del giorno e della notte, flash mob di letture a voce alta per le vie e i negozi dei paesi, gare di interpretazione, itinerari letterari nella natura. E le Piazze del Libro, bella novità di questa edizione, hanno visto animarsi dal 21 al 28 maggio, sulle orme della storica Fiera dei Librai a Bergamo, le piazze di Bergamo, Catanzaro, Foggia, Lecce, Rivoli Torino, Sassari, Tricase, Trieste e Ventotene: gli eventi hanno spaziato dalle letture animate per i più piccoli alle vendite di libri al metro, dalle recite poetiche agli incontri a tu per tu con gli autori, passando per i jukebox letterari e i laboratori più vari. Il Maggio dei libri è entrato poi direttamente nelle aule scolastiche con il Premio Scriviamoci, che ha coinvolto gli studenti con l’invito Passami i tuoi pensieri e le tue emozioni in 30 righe. Alla giuria, composta da collaboratori della Scuola Holden e presieduta dallo scrittore Martino Gozzi, sono pervenuti quasi 900 elaborati da tutta Italia: lo scorso 4 giugno sono stati presentati i tre vincitori insieme ai tre meritevoli di menzione in una cerimonia al Liceo Scientifico Benedetto Croce di Roma in cui a consegnare i premi è stato direttamente Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in rappresentanza anche del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

IL WEB SPECCHIO DELLE MIGLIAIA DI EVENTI, IN LIZZA PER IL PREMIO FINALE – Con 105.829 like sulla pagina Facebook, 7.783 follower su Twitter e un gremito social wall sul sito ufficiale  a raggruppare le attività social dei partecipanti alla campagna, Il Maggio dei libri è stato all’insegna della condivisione 2.0. Dalle foto ai video, dai commenti alla segnalazione di iniziative locali, e poi citazioni dai libri preferiti, selfie con copertine di nuovi acquisti, testimonianze di lettura, recensioni. Una pennellata multicolore che ha restituito la temperie di allegria e passione che ha vibrato nelle migliaia di eventi organizzati, i quali come ogni anno, si contenderanno il Premio Il Maggio dei Libri 2015, assegnato ai migliori progetti (suddivisi in cinque categorie: biblioteche, scuole, associazioni culturali, strutture sanitarie e di reinserimento, librerie).

LE VITAMINE DELLA LETTURA – Le vitamine della lettura sono entrate in circolo dappertutto, assicurando la buona salute dei lettori di oggi e di quelli che stanno appena iniziando. Il successo della capillarità è stato possibile anche grazie agli accordi di partnership e collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Poligrafico dello Stato, la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e i negozi di Martino Midali, nei quali sono stati distribuiti tanti materiali informativi sul Maggio dei Libri. Hanno risposto all’appello con entusiasmo anche UniCoop Tirreno, Librerie Coop, Eataly, Librerie Feltrinelli, Messaggerie, Mammeonline per le attività riservate ai più piccoli, e tanti altri. Missione compiuta: contagiare con il benefico virus della lettura, chiamare in azione le scuole e i giovani e raggiungere con l’ondata di entusiasmo ogni angolo del Paese, soprattutto là dove più è sentito il bisogno di alternative culturali e sociali, come il Sud d’Italia.
9 giugno 2015

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione Riservata