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Leonardo da Vinci, l’Autoritratto di nuovo in mostra a Torino

Una delle più celebri ed evocative espressioni dell’arte rinascimentale, capolavoro senza tempo del più straordinario genio italiano, l’Autoritratto di Leonardo da Vinci di proprietà della Biblioteca Reale di Torino...

MILANO – Una delle più celebri ed evocative espressioni dell’arte rinascimentale, capolavoro senza tempo del più straordinario genio italiano, l’Autoritratto di Leonardo da Vinci di proprietà della Biblioteca Reale di Torino sarà esposto nella Sala del Senato di Palazzo Madama fino al 2 giugno. È il regalo della Città al grande pubblico dell’Expo e dell’ostensione della Sindone.

 
L’OCCASIONE FINO AL 2 GIUGNO – Dopo il successo della mostra ‘Leonardo e i Tesori del Re’, inaugurata lo scorso 30 ottobre e rimasta aperta fino al 25 gennaio presso la Biblioteca Reale di Torino, il famoso Autoritratto di Leonardo da Vinci tornerà ad essere esposto al pubblico nei prossimi giorni. A partire dal 24 aprile, ma in un’altra sede, a Palazzo Madama (in piazza Castello), verrà proposta una nuova esposizione, dal titolo ‘Il volto’. I visitatori potranno osservare da vicino il noto disegno fino al 2 giugno 2015.

 
Si tratta di un evento particolare, considerando che da lì, a pochi passi, un altro celebre ritratto rimarrà in mostra davanti a molte persone (nel 2010 furono circa due milioni). L’altro viso è quello raffigurato sulla Santa Sindone, la cui Ostensione è cominciata domenica scorsa.

 
L’AUTORITRATTO – Il disegno del celebre autoritratto, l’unico sicuro dell’artista, viene in genere datato ai suoi ultimi anni di vita, intorno al 1515, quando Leonardo viveva in Francia al servizio di Francesco I.

 
L’opera mostra il volto di un uomo canuto, con lunghi capelli e lunga barba, calvo alla sommità della testa. Lo sguardo accigliato è rivolto a destra, con un’espressione seria e leggermente imbronciata. I segni del tempo sono ben evidenti, con solchi lungo la fronte, attorno agli occhi e ai lati della bocca lungo le guance. I dettagli sono molto curati, sebbene una parte appaia come non finita: per dare l’effetto del cranio liscio e calvo l’artista ricorse a pochissime linee, lasciando il foglio in alto quasi intonso.

 
Dopo la sua morte, con i manoscritti e il suo corpus di disegni e appunti, venne lasciato in eredità al fedele collaboratore Francesco Melzi, che lo portò alla sua villa a Vaprio d’Adda, presso Bergamo. Qui gli eredi del Melzi sparpagliarono poi la collezione vinciana. L’Autoritratto ricomparve agli inizi dell’XIX secolo a Milano, quando venne copiato e riprodotto in un’incisione per un libro, per poi scomparire nuovamente fino al 1839, quando Giovanni Volpato, un collezionista che lo aveva acquistato forse in Inghilterra o in Francia, lo vendette a Carlo Alberto di Savoia, assieme ad altri 1585 altri disegni di grandi artisti come Raffaello, Michelangelo. Dalle collezioni Savoia confluì poi alla Biblioteca Reale.

 
INFO E ORARI – Le visite alla mostra ‘Leonardo da Vinci. Il Volto’, come scritto in precedenza, si potranno effettuare da venerdì 24 aprile fino a martedì 2 giugno, presso Palazzo Madama, in piazza Castello (pieno centro di Torino). Il museo è aperto dal martedì al sabato, dalle 10.00 alle 18.00 e la domenica dalle 10.00 alle 19.00. Il lunedì rimane chiuso. Ricordarsi solo che la biglietteria chiude un’ora prima rispetto alla chiusura del museo.

 
Sul sito internet di Palazzo Madama (www.palazzomadamatorino.it) è possibile acquistare i biglietti d’ingresso direttamente online, tramite computer (verrete ‘dirottati’ sul famoso portale TicketOne).

 

 

24 aprile 2015

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