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Intimismo e ironia nel nuovo libro di Anna Marchesini

Dal sodalizio artistico con Tullio Solenghi e Massimo Lopez al successo in teatro fino alla rivelazione letteraria. Anna Marchesini si conferma un’artista poliedrica in grado di spaziare tra più settori, compreso quello dell’editoria. Di prossima uscita infatti il suo secondo romanzo, “Di mercoledì”, che sembra avere tutte le caratteristiche per bissare il successo delle oltre 60.000 copie vendute da “Il terrazzino dei gerani timidi”, libro d’esordio della scrittrice...

Anna Marchesini presenta il suo nuovo libro, Di mercoledì, che racconta una storia di amicizia tutta al femminile

  
MILANO – Secondo romanzo per Anna Marchesini dopo l’esordio letterario dello scorso anno con “Il terrazzino dei gerani timidi”. “Di mercoledì” è la storia di tre donne, di tre solitudini che si incontrano per caso e che impareranno assieme ad accettare il dolore.

   
DA ATTRICE COMICA A SCRITTRICE – Anna Marchesini esordisce nel 2011 con il romanzo “Il terrazzino dei gerani timidi”, una storia delicata e allo stesso tempo acuta raccontata attraverso gli occhi di una bambina che si affaccia alla vita. Dopo aver regalato agli italiani momenti di televisione e di comicità indimenticabili, l’attrice si è dedicata al teatro prima di approdare all’editoria con uno dei successi letterari della passata stagione, un best seller da oltre 60.000 copie vendute. Successo che sembra destinato a ripetersi con    questo secondo romanzo che potrebbe farla entrare di diritto nella rosa degli scrittori italiani più quotati.

 

LA TRAMA – La storia racconta dell’amicizia nata tra Else, tremula spilungona dall’aria vagamente trasandata, e Zelda, donna eccentrica dall’animo vibrante e realista. Le due donne si incontrano un mercoledì al quinto piano di un vecchio palazzo nello studio di una coppia di psicoterapeuti abilissimi a snodare il nocciolo della vita degli altri. Le storie di Else e Zelda si intrecceranno con quella tortuosa di Maria, una bellissima ragazza che vive nello stesso palazzo all’interno numero 9. L’arte è il filo conduttore che serve ad accettare il dolore come parte integrante della vita delle tre donne ed è ciò che riuscirà a trasformarlo in una forza positiva. Un romanzo intimista ma allo stesso tempo ironico e brillante che racconta l’incrocio casuale di tre esistenze tra solitudine e apparente normalità.

 

OLTRE IL TESTO – “Di mercoledì” è un inno alla vita, un romanzo in cui, pagina dopo pagina, ci si rende conto che l’infelicità dell’esistenza non è causata dal dolore ma dal fatto di dover affrontare da soli questo dolore, dall’inattività nel rimanere fermi a pensare e concentrarci su di esso dimenticando che la vera causa di tutto è la solitudine.

 

UNA SCRITTURA PER TUTTI – Nel libro non vi sono tratti autobiografici perché, come spiegato dalla stessa Marchesini, “scrivere non è un compito di psicoterapia ma è trasportare la propria storia in una dimensione generalizzabile, in modo che chiunque possa identificarvisi. La scrittura autobiografica, quella in cui si raccontano le vicende del proprio tinello e delle proprie bambole, la trovo poco interessante, narcisista e anche un po’ di serie B”. Per l’attrice scrivere è il realizzarsi di un sogno che aveva fin da piccola e che adesso, complice la rilettura del romanzo di Proust “La ricerca del tempo perduto” , ha potuto mettere in pratica.

 

12 aprile 2012

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