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I dieci libri per ragazzi che bisogna rileggere ”da grandi”

Che alcuni libri per ragazzi siano adatti a un pubblico più ampio, ormai è una verità assodata. Serie come quelle di Harry Potter o di Hunger Games non sarebbero potute diventare dei casi editoriali così mondiali se non fossero state lette da un pubblico trasversale...

Da ‘Harry Potter’ di J.K. Rowling a ‘Il gioco di Ender’ di Orson Scott Card, ecco i libri per ragazzi che vale la pena rileggere anche da adulti

Che alcuni libri per ragazzi siano adatti a un pubblico più ampio, ormai è una verità assodata. Serie come quelle di Harry Potter o di Hunger Games non sarebbero potute diventare dei casi editoriali così mondiali se non fossero state lette da un pubblico trasversale. Dei 25 titoli citati da Flavorwire, storie capaci di emozionare e coinvolgere a tutte le età, abbiamo selezionato i 10 più significativi. Non ci dimentichiamo che per mantenersi giovani, avere una mente in grado di sorprendersi e perdersi in modi immaginari e avventure fantastiche può giocare un ruolo non indifferente.

La serie di ‘Harry Potter’, J.K. Rowling – Non potevamo non iniziare questa rassegna con I 7 libri di J.K. Rowling sul “ragazzo che è sopravvissuto” e la sua lotta contro il male. La trama di fondo è molto semplice: l’amore e l’amicizia vincono su tutto. Ma la scrittrice inglese ha saputo declinare questo tema in chiave umoristica e profonda al contempo, dando vita a un mondo fantastico e così ricco di dettagli che ogni lettore finisce per restare incantato, indipendentemente dall’età.

Trilogia ‘Queste oscure materie’, Philip Pullman – Una delle trilogie fantasy più sottovalutate di sempre, almeno da noi. Inizialmente, il mondo descritto da Philip Pullman non sembra troppo diverso dal nostro, ma nel proseguo della storia Lyra Bellacqua e il suo daimon affrontano avventure fantastiche e incontrano personaggi come Orsi corazzati e streghe. Anche la storia si complica, diventando una vera e propria allegoria della Caduta. Per le tematiche trattate e i riferimenti letterari, i tre libri sono adatti a un pubblico di tutte le età. Anche perché, non è detto che i più giovani colgano tutte le sfumature e gli spunti.

‘Colpa delle stele’, John Green – L’autore è salito agli onori della cronaca con questa storia strappalacrime, che parla di due adolescenti sfortunati, malati e con problemi fisici. Ovviamente il rapporto tra loro non sarà semplice e la tragedia è dietro l’angolo, ma se riuscite ad affrontare queste 300 pagine capirete meglio il successo del libro.

Trilogia di ‘Bartimaeus’, Jonathan Stroud – Due protagonisti molto diversi tra loro – Nathaniel, un ragazzo che viene via via corrotto, fino a diventare un potente mago, e Bartimaeus, uno spiritello che è stato testimone di migliaia di anni di storia umana – fanno conoscere al lettore l’universo alternativo di Stroud, dove figure storiche come Tolomeo e William Gladstone non sono che potenti convocatori.

Trilogia di ‘Hunger Games’, Suzanne Collins – I film hanno fatto conoscere la storia di Katniss Everdeen e mazzo mondo, ma leggere i libri conserva ancora il suo perché (fosse solo per il fatto che non dovrete aspettare altri due anni per sapere come va a finire). Per le tematiche e la crudezza di certe scene, questa trilogia sembra più adatta a un pubblico adulto che a dei ragazzini. In ogni caso, indipendentemente dall’età, non potrete evitare di restare colpiti e scioccati.

‘Quattro amiche e un paio di jeans’, Ann Brashares – Un magico paio di jeans unisce quattro ragazze, prima durante una serie di vacanze estive e poi al college. La Brashares si dimostra brava come nessun’altra a catturare l’essenza dell’amicizia femminile, inserendo però un elemento magico nella storia realistica. Le protagoniste Lena, Tibby, Bridget e Carmen attraversano tutti i problemi e le crisi legate al periodo adolescenziale, ma alla fine l’amicizia e I jeans magici prevalgono.

‘The Giver’, Lois Lowry – La parabola sulla libertà di scelta create dalla Lowry ci catapulta in un mondo dove non esistono cose come il colore e la vita dei ragazzi viene decisa quando hanno 11 anni. La storia è l’esplorazione di quello che la società diventerebbe e perderebbe, se il dolore e la sofferenza venissero cancellate.

‘Le cronache di Narnia’, C.S. Lewis – I film non hanno reso pienamente giustizia al regno magico e fantastico creato dalla penna di Lewis negli anni ’50 del 1900. Le cronache di Narnia sono sette romanzi che affrontano la lotta del bene con il male, mescolando però elementi magici, mitologici e folkloristici. Dai miri romani alle fiabe irlandesi, passando per i racconti tradizionali britannici, Lewis prende a piene mani da tutto ciò che lo circonda. E se i più piccoli potranno apprezzare i personaggi loro coetanei e i lieto fine, per gli adulti i riferimenti colti rappresentano una chiave di lettura ulteriore da non sottovalutare.

‘Divergent’, Veronica Roth – Primo capitolo della trilogia fermata da Veronica Roth. Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l’amicizia per i Pacifici, l’altruismo per gli Abneganti e l’onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l’unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c’è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto – se reso pubblico – le costerebbe la vita.

‘Il gioco di Ender’, Orson Scott Card – Una vera e propria miliare della fantascienza per ragazzi, e non solo. L’ultimo attacco alla Terra da parte degli alieni risale a ottant’anni fa, tuttavia la guerra non è finita. Per scongiurare la possibilità che, un giorno, la razza umana venga cancellata da una nuova e ancor più devastante invasione, sono state costruite armi sempre più potenti e ideati vari sistemi di difesa. Inoltre, per sfruttare le straordinarie capacità di alcuni bambini, è stata creata una Scuola di Guerra, destinata a formare un’elite di geni militari. Ed è in questo luogo altamente competitivo, in cui si simulano al computer azioni belliche di ogni tipo e si elaborano tattiche e strategie di grande complessità, che viene portato Andrew ‘Ender’ Wiggin: ha soltanto sei anni e lo aspetta un addestramento feroce in un ambiente spietato, ma lui è un genio tra i geni, nato con le doti di un superbo comandante. Ed è l’unico in grado di vincere tutte le ‘partite’ combattute nella Sala di Battaglia. Ma qual è il prezzo da pagare per essere davvero il migliore? E dove finisce il gioco e comincia la realtà?

Roberta Turillazzi 

21 febbraio 2014

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