Sei qui: Home » Libri » Giornata Mondiale del Libro, le origini della festa dei libri e della lettura

Giornata Mondiale del Libro, le origini della festa dei libri e della lettura

Domani 23 aprile si celebra in piรน di 100 Paesi la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore, istituita nel 1996 dall'UNESCO e festeggiata con iniziative, eventi e progetti volti a promuovere la lettura

Nata in Catalogna nel giorno di San Giorgio, la ”festa del libro e delle rose” spagnola è diventata Giornata Internazionale UNESCO

MILANO – Il 23 aprile ogni anno si celebra in più di 100 Paesi la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, istituita nel 1996 dall’UNESCO e festeggiata con iniziative, eventi e progetti volti a promuovere la lettura, le attività editoriali e l’importanza della proprietà intellettuale protetta dal copyright. In Italia, proprio in occasione di questa giornata prende il via Il Maggio dei Libri, la campagna nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, e si tiene per il primo anno #ioleggoperché, l’iniziativa nazionale di promozione del libro e della lettura rivolta ai non lettori.

LE ORIGINI – L’idea di una giornata dedicata al libro nacque per la prima volta in Catalogna, promossa dallo scrittore valenziano Vincent Clavel Andrés. Fu re Alfonso XIII, il 6 febbraio 1926, a istituire una Giornata del libro spagnolo celebrata in tutta la nazione, inizialmente fissata nella data del 7 ottobre e successivamente spostata al 23 aprile, giorno della festa del patrono della Catalogna San Giorgio. In questa giornata, è tradizione in Spagna che gli uomini regalino alle proprie donne una rosa, sicché divenne consuetudine tra i librai catalani dare in omaggio una rosa ai clienti per ogni libro comprato. Divenuta festa internazionale nel 1996 per volontà dell’Unesco, la Giornata Mondiale del Libro si celebra in una data di grande importanza per il mondo delle lettere, in quanto proprio il 23 aprile morirono tre grandi scrittori, lo spagnolo Miguel de Cervantes, l’inglese William Shakespeare e l’Inca Garcilaso de la Vega.

LA CAPITALE MONDIALE DEL LIBRO – Prendendo come criterio le iniziative culturali promosse e i progetti presentati in occasione di questa giornata, l’Unesco nomina ogni anno, dal 2001, una Capitale mondiale del libro. La prima fu Madrid, l’anno successivo fu Alessandria d’Egitto, poi fu la volta di New Delhi, Antwerp, Montreal, Torino, Bogotà, Amsterdam, Beirut, Ljubljana, Buenos Aires e Yerevan. Nel 2013 fu Bangkok, in Thailandia, mentre nel 2014 è stata la volta di Port Harcourt, in Nigeria. Quest’anno come capitale mondiale del libro è stata scelta Incheon, terza città coreana dopo la capitale Seul e Busan. La scelta si è basata sulla qualità del suo programma di iniziative a sostegno dei libri e della lettura e sull’impatto che esso avrà sul settore editoriale; a giocare un ruolo fondamentale sono state anche le iniziative volte a portare la letteratura, sia in forma di carta stampata che in formato digitale, ai suoi cittadini e a quelli della penisola coreana.

 
23 aprile 2015

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ยฉ Riproduzione Riservata