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Giornata mondiale contro la droga, i nostri consigli di lettura

Libro cult della fine degli anni Settanta, da cui fu tratto anche il celebre film diretto da Uli Edel, con la colonna sonora di David Bowie, ''Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino'' è una lettura perfettamente a tema con il 26 giugno, Giornata mondiale contro il consumo e il traffico di droga istituita dall'Onu...
In questo 26 giugno, Giornata mondiale contro il consumo e il traffico di droga, riscopriamo un libro cult degli anni Settanta, “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino”

MILANO – Libro cult della fine degli anni Settanta, da cui fu tratto anche il celebre film diretto da Uli Edel, con la colonna sonora di David Bowie, “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino” è una lettura perfettamente a tema con il 26 giugno, Giornata mondiale contro il consumo e il traffico di droga istituita dall’Onu. Qui si racconta, infatti, la storia di Christiane Vera Felscherinow, testimone e imputata in un processo tenuto dal tribunale di Berlino tra 1977 e 1978. Il procedimento si concluse a giugno con la condanna di Christiane per ricettazione e detenzione di droga.

L’ALLARME LANCIATO DA LIBERA – L’emergenza relativa al consumo e allo spaccio di droghe nel mondo non è venuta meno. Se il fenomeno esplose negli anni Settanta, il problema non resta purtroppo relegato a quegli anni. Proprio oggi Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie lancia un grave allarme: 700 tonnellate di cocaina sfuggono alle stime del consumo internazionale.

LA REALTÀ DELLA DIPENDENZA RACCONTATA DA UN LIBRO CULT
– Non è allora inattuale riprendere tra le mani questa lettura, che nel 1978, quando uscì, scandalizzò il mondo con il racconto di una realtà cruda, fatta di dipendenza, prostituzione, disagio, che coinvolgeva protagonisti giovanissimi, quasi bambini, che per bisogno della loro dose quotidiana si facevano sfruttare da adulti senza scrupoli. È la storia testimoniata da Christiane Vera Felscherinow, scritta dai giornalisti Kai Hermann e Horst Rieck della rivista tedesca Stern, sulla base delle interviste loro rilasciate dalla ragazza nel corso di due mesi nel 1978. Il libro dapprima uscì a puntate sul settimanale, dopo di che nel 1979 fu pubblicato in volume in Germania. Trasferitasi da Amburgo a un sobborgo di Berlino, Christiane parla della separazione dei genitori, del padre violento, della sua difficile infanzia. Muovendo da questo punto di partenza svantaggiato fa i primi passi falsi – le compagnie sbagliate, l’iniziazione alle droghe e la dipendenza. E poi la prostituzione, la caduta in un vortice che sempre più velocemente risucchia e distrugge. Un libro che davvero illumina i risvolti psicologici e le sofferenze che trascinano le persone nel tunnel della droga, utile a comprendere le fragilità su cui fa leva un mondo criminale senza scrupoli. Si sa infatti che le organizzazione mafiose traggono dal traffico di droghe enormi proventi.

ALTRI CONSIGLI DI LETTURA – Se si vuole indagare l’aspetto finanziario di questa realtà, non possiamo poi non suggerire in questa giornata la lettura di “ZeroZeroZero”, l’inchiesta di Roberto Saviano ancora fresca di uscita. Il libro svela i numeri da capogiro realizzati dal traffico di cocaina, un’impresa economica su scala mondiale basata sul commercio della droga più diffusa, di cui fanno uso anche persone insospettabili. Un consiglio scontato, ma si tratta davvero di una lettura in grado di raccontarci e illuminare un aspetto nascosto ma ben presente nella nostra società. Sempre la cocaina è il simbolo del degrado italiano in un altro libro, quello di Giancarlo De Cataldo, Massimo Carlotto e Gianrico Carofiglio, intitolato appunto “Cocaina”. Uscito quest’anno, il libro esplora attraverso tre racconti firmati dalle tre prestigiose penne come la cocaina abbia segnato la nostra società dagli anni Ottanta a oggi.

26 giugno 2013

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