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Georges Braque, il padre del cubismo in mostra al Guggenheim di Bilbao

Inaugura domani la retrospettiva dedicata a Georges Braque, in programma al Guggenheim di Bilbao dal 13 giugno al 21 settembre. La mostra indaga ogni periodo nella carriera dell'artista...

Per celebrare il maestro francese, scomparso 51 anni fa lo scorso agosto, il Guggenheim di Bilbao gli dedica una grande retrospettiva, in programma fino al 21 settembre

MILANO – Inaugura domani la retrospettiva dedicata a Georges Braque, in programma al Guggenheim di Bilbao dal 13 giugno al 21 settembre. La mostra indaga ogni periodo nella carriera dell’artista, dal Fauvismo al Cubismo, passando per le nature morte, i paesaggi e gli studi sugli uccelli degli ultimi anni della sua vita.

LA MOSTRA – Nel contemplare i pezzi in esposizione, tra i quali ci sono diverse pietre miliari che hanno cambiato il corso della storia dell’arte, assistiamo alla lotta dell’artista che tenta di trovare un equilibrio tra rigore ed emozione, tra spontaneità e metodo. La mostra comprende anche documenti e fotografie che ci offrono uno sguardo nella vita privata dell’artista, rivelando i legami di amicizia e di collaborazione che condivideva con altre figure cardine di quel periodo, come Apollinaire, René Char, il compositore Erik Satie e Picasso. Grazie ai generosi prestiti del Centro Georges Pompidou in primis e al notevole patrocinio della Fondazione BBVA, la mostra presenta circa 250 pezzi, tra cui alcuni dei più grandi capolavori di un uomo che, insieme a Picasso, gettò le basi del Cubismo e che ha inventato i papiers collés tipici della tecnica del collage. Esposti ci sono inoltre alcuni lavori a cavallo tra arte e musica (Braque ha suonato diversi strumenti, tra cui fisarmonica, flauto e violino) e un’installazione site specific progettata appositamente per il Museo e ispirata alle opere prodotte negli anni ’20 quando Braque lavorava come scenografo.

LE SEZIONI – La mostra è composta da 6 sezioni, ognuna delle quali analizza un periodo specifico della carriera artistica di Braque. La prima sezione tratta le opere del periodo Fauvista, che Braque abbraccia dopo aver scoperto il lavoro di un gruppo di artisti al Salon d’Automne del 1905 e le sue prime opere cubiste; nella seconda sezione sono esposte le opere legate al Cubismo Analitico e i primi Papiers Collés, creati tra il 1912 e il 1914. Il percorso espositivo prosegue poi con le nature morte, i nudi e le sue famose Canéphores (nudi femminili con in testa ceste di frutta). Particolarmente ansiose sono le opere create durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, durante il quale Braque frequentava lo studio di Joan Miró. La quinta sezione è invece dedicata agli studi pittorici sugli uccelli mentre la sesta, l’ultima, conclude la mostra con una serie di paesaggi dipinti tra il 1955 e il 1963.

BIOGRAFIA – Georges Braque fu un pittore francese (1882 – 1963). Dopo un contrastato esordio, che gli diede il disgusto dell’insegnamento accademico, si legò al gruppo dei ‘Fauves’, col quale espose nel 1907. Approfondì poi lo studio di Cézanne, entrando in contatto con Picasso e Apollinaire e con essi diede vita al Cubismo. La sua attività nel periodo 1910-14 è caratterizzata dall’estrema semplificazione degli elementi figurativi e compositivi, con frequente ricorso al ‘collage’. Dopo tre anni di pausa per la Prima Guerra Mondiale (durante la quale fu ferito gravemente), abbandonò il ‘collage’, affinando le ricerche sui rapporti coloristici e tonali, applicandole nei dipinti di figure (1920-26). Nel 1948 gli fu assegnato il premio alla 24esima Biennale di Venezia e dieci anni dopo, vinse il premio internazionale Feltrinelli. Tra i maggiori esponenti delle correnti artistiche moderne, Braque è forse il più ‘artista’, cioè quello che meglio sa trasfondere nei puri rapporti formali una profonda commozione poetica.

12 giugno 2014

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