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Falseum, il primo museo del falso nasce a Verrone

È stato inaugurato a Verrone il Museo del Falso. L’edificio non mostra oggetti contraffatti, ma propone una riflessione sul tema dell’inganno. Con un allestimento spettacolare i visitatori scopriranno l’arte della contraffazione, attraverso tavolini interattivi, set fotografici, notizie di cronaca e sale tematiche, dal falso scientifico al falso fotografico

MILANO – Il nome non può trarre in inganno, a differenza di ciò che invece custodisce al suo interno. “Falseum” è il primo museo del falso, nato a Verrone e inaugurato l’11 settembre all’interno del festival “Fake” che ha previsto incontri e iniziative dedicati al tema della bugia.

FARSI DOMANDE – Il Museo del Falso, come si legge sul sito dell’istituzione, «è un viaggio divertente, utile e istruttivo nel mondo della bugia umana e racconta di come l’uomo, con il falso, abbia cambiato il corso della storia». I visitatori potranno sviluppare una visione critica per apprendere l’arte di interrogare, consentire l’esercizio del porre domande, analizzare e sviluppare competenze, per allenarsi a costruire criticamente il proprio punto di vista, soprattutto nel caso di bambini e ragazzi.

UN MUSEO “ATTUALISSIMO” – La base scientifica del percorso museale, che aiuterà i visitatori a sviluppare uno spirito critico e a interrogarsi su ciò che accade intorno a loro, trova appiglio nella spiccata tendenza ad ingannare i propri simili che caratterizza la nostra specie, esplorando i meccanismi che regolano la menzogna. Difendersi, attaccare, arricchirsi, divertire… sono molte le ragioni per cui l’uomo ha sempre detto bugie e conoscere il peso del Falso nella Storia può dimostrarsi uno strumento utile a capire e interpretare la realtà di oggi, pericolosamente minacciata dalla distorsione informativa.

LA STORIA DEL FALSO – Il viaggio didattico tra gli inganni del passato mostrerà come il falso abbia spesso esercitato influenze negative contemplando ad esempio il caso in cui le bugie hanno innescato o coperto guerre ed eccidi, ma la visita spiegherà anche come a volte invece dall’inganno siano nate grandi scoperte scientifiche, tradizioni secolari, creazioni artistiche o siano addirittura nate nazioni.

GLI INGANNI STORICI – Attraverso un allestimento spettacolare suddiviso per temi, il Museo spazierà dal Lochness allo sbarco sulla Luna, dalle Torri Gemelle ai gonnellini scozzesi riallacciando i fili di una Storia in contro luce, un romanzo invisibile capace di condizionare le nostre vite proponendo una riflessione sulla responsabilità.

INTERATTIVITA’ – Dopo l’inaugurazione di venerdì, Falseum ospiterà al suo interno tavole rotonde con esperti di turismo e visite guidate aperte agli insegnanti per dare un futuro a questo progetto. L’obiettivo è quello di attirare scolaresche di tutto il Piemonte e d’Italia proponendo una riflessione sul tema del falso attraverso un allestimento coinvolgente, così che i giovani possano imparare a distinguere ciò che è vero da ciò che, in fondo, è solo un’illusione.

I SUPPORTI TECNOLOGICI E MULTIMEDIALI – “Il percorso del Falseum è strutturato per essere fruito a differenti livelli, a seconda del tempo a disposizione e dell’interesse ad approfondire. La parte più spettacolare è quella delle installazioni multimediali. Ci saranno postazioni sia tecnologiche che “materiche”, come librerie, cassetti, set, scenari… Ciascuno può soffermarsi quanto desidera, un minuto o un’ora per leggere e scoprire ogni dettaglio”, dichiara uno dei curatori.

15 settembre 2015

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