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Ecco gli errori più comuni che commettono gli stranieri quando imparano la lingua italiana

L’italiano, dobbiamo ammetterlo, è forse una delle lingue più difficili da imparare ma sicuramente è una tra le più musicali. Sono tanti, infatti, gli stranieri che per amore del nostro Paese cercano di impararla. I risultati, però, non sono sempre eccellenti

MILANO – Fino a sabato 25 ottobre si  celebra la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. L’italiano, dobbiamo ammetterlo, è forse una delle lingue più difficili da imparare ma sicuramente è una tra le più musicali. Sono tanti, infatti, gli stranieri che per amore del nostro Paese cercano di impararla. I risultati, però, non sono sempre eccellenti. E’ così difficile togliersi l’accento d’origine. Ma quali sono le difficoltà più diffuse che gli stranieri riscontrano quando devono imparare a parlare in italiano? Le analizza About Comunication

Le doppie, queste conosciute – “Scusi, posso avere una pena?”, chiese l’ignaro turista inglese all’interno di una cartoleria. Un’espressione decisamente buffa per chiedere, invece, una penna. Eh sì, perché uno tra i principali problemi degli anglosassoni è proprio quella di pronunciare le doppie consonanti, inesistenti nel loro vocabolario.

Potere o riuscire? – I verbi modali sono un altro grande tallone d’Achille per gli inglesi. Una volta imparato il verbo potere, pare proprio che non ne possano più a fare a meno. Ed ecco che ne vengono fuori un sacco di frasi che iniziano con “Posso?…”. Peccato però, che non sempre è la formula più corretta: “Non posso superare l’esame”, anziché “Non sono riuscito a superare l’esame”.

Le preposizioni – Questo è un problema reciproco. Come noi facciamo davvero fatica a memorizzare quelle inglese, loro hanno serie difficoltà a imparare le nostre. Perché davanti  ad un mese bisogna mettere la preposizione ‘on’ mentre davanti all’anno la preposizione ‘in’? Pensate per loro quanto è complicata la differenza tra “Vado a casa. Vado in banca. Vado al cinema”.

Parlare senza muovere la bocca – Questo è uno stereotipo che ci perseguita da secoli: gli italiani gesticolano! Che sia vero oppure no, uno straniero, in visita in Italia e alle prese con la nostra lingua, pensa di poter parlare il meno possibile potendo usare solo le mani come mezzo di comunicazione…Forse però non è la soluzione più adeguata per farsi capire.

Pensare in inglese e parlare in italiano – La struttura dell’italiano e quella della lingua inglese è decisamente diversa. E’ davvero complicato smetter di pensare nella propria lingua d’origine. Il risultato è una frase leggermente storpiata che farà sicuramente sorridere l’interlocutore

Cenare in un prigione – Alcuni termini stranieri sono decisamente italianizzati. Per esempio, in America, ci sono moltissimi ristoranti italiani (o pseudo tali) chiamati Al Fresco (o ancora peggio Alfresco). Peccato però che questo termine, dagli stranieri, sia inteso come la possibilità di mangiare all’aperto, magari sulla terrazza o il giardino di un ristorante. Ma se chiedere “Posso cenare al fresco?”, il ristoratore potrebbe scoppiare a ridere. In effetti, stare al fresco, per noi ha tutt’altro significato.

I verbi, che tormento – Ebbene sì, il motivo principale per cui per gli stranieri hanno davvero serie difficoltà ad imparare l’italiano, è proprio la coniugazione dei verbi. Rispetto agli inglesi noi ne abbiamo tantissimi. Io parlo, tu parli, egli parla….gli inglesi, hanno decisamente meno problemi di noi.

 

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