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Dai numeri alle immagini, una mostra fotografica per raccontare come sono cambiate le abitudini di lettura

I numeri non bastano più da soli a rappresentare la lettura: dicono sempre meno come stanno cambiando i modi, i tempi, i luoghi, e i supporti su cui si legge. ''Milano è sempre capitale del libro e dei lettori– ha sottolineato il presidente dell'Associazione Italiana Editori...

Una mostra sulla ”lettura fotografata”, un incontro sulle immagini della lettura e ancora due workshop per gli universitari sulle forme nuove del libro. Sono questi i principali progetti dell’AIE organizzati in occasione di Bookcity

 

MILANO – I numeri non bastano più da soli a rappresentare la lettura: dicono sempre meno come stanno cambiando i modi, i tempi, i luoghi, e i supporti su cui si legge. ”Milano è sempre capitale del libro e dei lettori – ha sottolineato il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Marco Polillo -. Qui si legge più della media nazionale (il 51,5% rispetto al 43% della media italiana, anche se in calo rispetto all’anno scorso), qui si stampano e si distribuiscono oltre un terzo dei libri cartacei italiani (il 36,2% per la precisione, erano il 43,7% l’anno scorso), qui si pubblicano oltre un terzo dei titoli complessivi italiani (il 31,7%). – Alle statistiche sulla lettura però è giunto il momento, a Milano come altrove, di affiancare un’antropologia della lettura: un osservatorio dei cambiamenti dei modi di leggere, e delle forme stesse del supporto (dal libro al device) attraverso cui il lettore entra nelle storie”.

 

AIE PER BOOKCITY  – Questo il cuore del lavoro di AIE in occasione della terza edizione di Bookcity (13-16 novembre). E questa l’idea-guida della prima mostra che prova a fotografare la lettura, allestita ai Frigoriferi milanesi e realizzata in collaborazione con undici studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia, e dell’incontro/conversazione su come i pittori hanno rappresentato la lettura (ma anche il libro) e il suo pubblico. Sarà anche l’idea-guida dei workshop sulle nuove forme del libro allo IED e al Politecnico – aperte a universitari, appassionati, curiosi – per partecipare occorre inviare una mail a bookcity@aie.it – e delle app-libri di cucina (non a caso, considerato l’Expo alle porte). A completare il quadro un doppio reading al buio, imperdibile, a cura della Fondazione Libri Italiani Accessibili (LIA). Ecco gli appuntamenti nel dettaglio:

 

LA FORMA DEI LIBRI –  In programma giovedì 13 novembre alle 10.30 al Politecnico di Milano (via Durando 10, Aula Castiglioni – Edificio 9). Un incontro aperto agli universitari a partire dalla domanda: cos’è un libro? Come se ne possono ripesare le forme e le strutture nell’epoca dell’e-book e del digitale? Partendo da una selezione di alcuni libri visivi e plurisensoriali ideati e realizzati dagli studenti dal Politecnico di Milano nel laboratorio di Mario Piazza si costruirà un dialogo tra designer ed editori attorno alle sperimentazioni tecniche e formali delle forme del libro e della lettura. Intervengono: Karen Nahum (digital director De Agostini), Giovanni Peresson (Ufficio Studi AIE), Mario Piazza (Scuola di Design, Politecnico di Milano e grafico 46xy comunicazione visiva), Margherita Pillan (Scuola di Design, Politecnico di Milano).

 

LA CUCINA NELLE APP – In programma giovedì 13 novembre alle 16.00 all’Istituto Europeo di Design (Aula Magna, via Sciesa 4). Attenzione all’inquadratura, estetica del cibo, storytelling della ricetta: sono questi gli ingredienti fondamentali per creare un’App di cucina di successo e l’engagement con gli utenti. Come si costruisce una App vincente? Quali expertise bisogna tenere in considerazione? Un incontro con i protagonisti per capire come si «cucina» l’App perfetta. Intervengono: Dario Albini (Studio Atabaliba), Eugenio Signoroni (Slow Food), Alessandro Vannicelli (autore di ‘Schiscetta perfetta’ – De Agostini Libri), Cristina Mussinelli (consulente per l’editoria digitale AIE).

 

LE IMMAGINI DELLA LETTURA –  In programma venerdì 14 novembre alle 18 ai Frigoriferi milanesi (Via Piranesi, 10). L’AIE in collaborazione con l’Istituto Italiano di Fotografia promuove una mostra fotografica su come, tra carta e digitale, sta cambiando la pratica della lettura. Un’«indagine antropologica» da cui partiranno le riflessioni di Philippe Daverio e Gian Arturo Ferrari che accompagneranno il pubblico in un vero e proprio viaggio nella storia dell’arte e della lettura.

 

READING AL BUIO  – A cura della Fondazione LIA, in programma sabato 15 novembre, con un doppio appuntamento, alle 11 e alle 12  (per bambini) all’Istituto dei Ciechi di Milano. Gli scrittori partecipanti si alterneranno alla lettura con lettori non vedenti, rendendo le parole dei loro ultimi libri le vere protagoniste nel buio. Per il pubblico, immerso nell’oscurità, sarà l’occasione per sperimentare un nuovo modo di leggere. A seguire, un momento in cui autori e lettori condivideranno con il pubblico presente in sala le emozioni e i pensieri nati con le letture. Al primo appuntamento leggono Chiara Gamberale (Mondadori), Elisabetta Corradin, Franco Lisi. Modera Beppe Navello (regista e direttore Fondazione TPE). Al secondo, dedicato ai bambini, leggerà Giuseppe Festa (Salani).

 

25 ottobre 2014

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