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Come avere successo nel mondo dell’arte, 61 consigli da seguire (parte II)

Completiamo oggi la lista sui consigli da seguire per avere successo nel mondo dell’arte. Vi proponiamo le restanti 31 testimonianze di donne che sono riuscite a fare della loro passione il proprio lavoro....

Riprendiamo l’articolo pubblicato ieri su come emergere nel mondo dell’arte, completandolo. Altre 31 donne intervistate da Artnet raccontano quali sono stati i loro iter professionali e quali le convinzioni che hanno permesso loro di arrivare a fondare gallerie, a diventare direttrici dei più importanti musei nel mondo o curatrici di successo.

 
MILANO – Completiamo oggi la lista sui consigli da seguire per avere successo nel mondo dell’arte. Vi proponiamo le restanti 31 testimonianze di donne che sono riuscite a fare della loro passione il proprio lavoro. Guardiamo ancora a loro per non dimenticarci mai di coltivare con tenacia ciò che amiamo.

 

31 – Nancy Spector, vicedirettrice del Guggenheim Museum, New York: non credere di non poter conciliare tutte le buone qualità associate all’idea di femminile – comprensione e propensione alla collaborazione – con l’ambizione e una visione fortemente combattiva.

 
32 – Lisa Phillips, direttrice del New Museum, New York: sviluppare un’anima d’acciaio, farsi crescere una pelle da rinoceronte, individuare i propri punti deboli, condurre cuore e testa insieme.

 
33 – Sarah Greenough, curatrice senior del capo del dipartimento di fotografia alla National Gallery of Art, Washington, DC : la fede nella propria visione, la volontà di andare oltre e molto duro lavoro.

 
34 – Jane Cohan, comproprietaria della James Cohan Gallery, New York: quando le persone si presentano ad una cena di inaugurazione di una galleria bisogna semplicemente sorridere e dire “Siamo contenti di avervi qui con noi”.

 
35 – Sherry Dobbin, direttrice dell’arte pubblica della Times Square Alliance, New York: ci sono molte regole contraddittorie per le donne e si potrebbe passare una considerevole quantità di tempo in ripensamenti di se stessi , ma bisogna sempre approcciarsi moralmente al lavoro, a noi stessi, alla nostra organizzazione, ai nostri artisti e ai nostro partner; così si otterrà fiducia e si attirerà l’attenzione delle persone con cui si desidera lavorare.

 

36 – Julie Saul, proprietaria e direttrice della Julie Saul Gallery, New York: io non credo che ci siano segreti. C’è bisogno di creatività, impegno, intraprendenza, capacità di recupero. Questo mese ricorre il ventinovesimo anniversario dall’apertura della mia galleria ed è sempre una sfida!

 
37- Brooke Kamin Rapaport, curatrice senior del Madison Square Park Conservancy, New York: rispettare gli artisti e l’opera – troverete la chiarezza, le fonti di saggezza, l’ispirazione, e capacità di risoluzione dei problemi.

 
38 – Nora Lawrence, curatrice dello Storm King Art Center, New Windsor, New York: ascoltare attentamente gli artisti con i quali si sta lavorando e chiedere loro ogni cosa in merito ai loro processi mentali e idee. È un privilegio lavorare con loro. Spingere fortemente a mettere in atto le loro visioni.

 
39 – Terrie Sultan, direttrice del Parrish Art Museum, Water Mill, New York: basta semplicemente chiudere gli occhi e immaginare, idealmente, dove ci si trova rispetto a cinque anni fa. Apriamo gli occhi e lavoriamo a ritroso per riguardare ai passi che poi faremo per realizzare il nostro obiettivo.

 
40 – Shannon Stratton, capo curator del Museum of Arts and Design, New York: sapere ciò in cui si crede e dedicargli attenzione nel proprio lavoro, ma rimanendo aperti a ciò che non si conosce, imparando e guardando con nuovi occhi.

 
41 – Hope Alswang, direttrice del Norton Museum of Art, West Palm Beach, Florida: bisogna avere passione, coraggio, tenacia, pelle dura e molto senso dell’umorismo.

 
42 – Laura Raicovich, presidentessa e direttrice esecutiva del Queens Museum: prestare attenzione, specialmente agli artisti, costruire una rete con forte interesse e dare sempre ascolto al proprio istinto.

 
43 – Cara Starke, direttrice della Pulitzer Arts Foundation, Saint Louis: dire “sì” alle idee che ci ispirano, cambiarsi e ogni tanto spaventarsi un po’.

 
44 – Sara Fitzmaurice, fondatrice e presidentessa del Fitz & Co, New York: alimentare rapporti internazionali con i media, collezionisti, artisti e curatori, e nutrire queste relazioni attraverso il dialogo per tutto l’anno mediante i social media, telefono, e, cosa più importante, gli incontri di persona.

 
45 – Maureen Donovan, vice direttrice (e presto codirettrice) dell’ Harvard Art Museums, Cambridge, Massachusetts: lungo la strada ho imparato molte lezioni sulla leadership, ma forse la più importante è rivolgere il pensiero sempre su ciò che è meglio per l’organizzazione, cercando continuamente di raggiungere quell’obiettivo prefisso, ascoltando attentamente e rispettando le competenze degli altri e trovando, infine, il giusto equilibrio tra l’ambizione e l’aspetto umano, economico e le risorse fisiche che si hanno a disposizione.

 
46 – Carin Kuoni, direttrice del New School’s Vera List Center for Art and Politics, New York: la chiave sta nel guardare sempre il lavoro, atrocemente da vicino, con precisione e per lungo tempo, e si troverà tutto lì: le intenzioni dell’artista e della materia, ma è anche il riflesso di questioni fondamentali della società, solo accennate altrove, che trasforma l’arte contemporanea in qualcosa di estremamente necessario che, se letto correttamente, può avere un impatto su tutti, indipendentemente dal sesso.

 
47- Daniella Luxembourg, cofondatrice della galleria Luxembourg & Dayan, New York: quotidiano, continuo, duro lavoro, distaccandosi lievemente dalla moda del momento; colleghi fidati, esperti e amici di cui ci si può fidare; risate e creatività arricchiscono il lavoro.

 
48 – Mary Sabbatino, vice presidente e partner della Galerie Lelong, New York: non ci sono segreti: per chi muove i primi passi nel mondo dell’arte consiglio di cercare di guardare ad ogni parte del loro lavoro, non importa quanto ripetitivo o umile possa sembrare, come un contributo alla cultura e sostenere gli artisti. Pensare ed agire avendo un obiettivo rende i giorni difficili più costruttivi. Non siate troppo occupati a guardare l’arte e ad essere ispirati da artisti; è la ragione per cui tutti noi facciamo quello che facciamo.

 
49 – Melissa Chiu, direttrice dell’ Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington, DC: la mia vera ispirazione sono gli artisti. Seguo la mia intuizione- ho incontrato delle persone fantastiche lungo la strada che hanno supportato me e la mia visione per il museo del 21° secolo.

 
50 – Jennifer Joy, vice presidente e consigliere delegato del Sutton PR, New York: rischiare, sia nella vita che nel lavoro, perchè queste incognite conducono a più grandi ricompense.

 
51 – Yuko Hasegawa, capo curator del Museum of Contemporary Art, Tokyo: è importante trovare sempre un modo per creare una utopia in qualsiasi condizione invece che affliggersi. E’ come un pastore esperto che lascia liberi i propri animali, ma allo stesso tempo è pienamente consapevole di come e quando proteggere da ogni pericolo.

 
52 – Michele Maccarone, fondatrice della galleria Maccarone, New York: innanzitutto luogo, essere presenti ad ogni inaugurazione, assistere ad ogni spettacolo, partecipare a tutte le lezioni, leggere ogni libro e tutte le riviste; poi, dopo aver incontrato tutti, visto e letto ogni cosa, smettere di prestare attenzione a tutto ciò e lavorare sodo solo con quello che si è imparato.

 
53 – Isabelle Bscher, co direttrice della Galerie Gmurzynska, Zurigo, St. Moritz, e Zugo, Svizzera: non seguire le mode, mantenere fermezza e leggere Artnet News ogni giorno!

 
54- Amalia Dayan, cofondatrice della Luxembourg & Dayan, New York: guardare la nuova arte come si guarda all’arte consolidata e quindi non smettere mai di imparare.

 
55 – Victoria Siddall, direttrice della Frieze Art Fair, New York/Londra: ascoltare le persone, trovare soluzioni ai problemi, vedere quanto più possibile l’arte e supportare le altre donne ogni volta che se ne ha la possibilità.

 

56 – Kaywin Feldman, direttrice e presidentessa del Minneapolis Institute of Arts, Minnesota: tutto sta nelle persone e nel meraviglioso staff con cui ho avuto la fortuna di lavorare e da cui ho potuto imparare tanto: loro hanno reso possibile il successo.

 
57 – Christine Anagnos, direttrice esecutiva dell’Association of Art Museum Directors, New York: fidarsi del proprio istinto, sia nelle decisioni che si prendono sia per assumere le persone, e una volta che le assumete, fargli fare il lavoro che si è chiesto loro di fare.

 
58 – Nathalie de Gunzburg, presidentessa del consiglio di amministrazione della Dia Art Foundation, New York: non si dovrerbbe mai aver paura di essere sedotti o cambiati dall’arte.

 
59 – Jill Medvedow, direttrice dell’ ICA, Boston: avere una visione dell’arte e della giustizia abbastanza grande per cambiare il mondo e la passione e la tenacia per perseguire questo cambiamento.

 
60 – Donna De Salvo, curatrice senior e vice direttrice per le iniziative internazionali del Whitney Museum of American Art, New York: c’è l’arte, c’è il mondo dell’arte, e c’è il mondo, bisogna capire la differenza.

 
61 – Manuela Wirth, copresidente e cofondatrice dell’ Hauser & Wirth, con sede a Zurigo, Londra, New York, Los Angeles e Somerset, UK: avere sempre uno sguardo curioso e una mentalità aperta e avvicinarsi a tutti lavorando come se fossero un membro della propria famiglia.

10 giugno 2015

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