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6 libri non convenzionali consigliati per lettori ”fuori dal coro”

Amate i film indipendenti? Passate il sabato nei negozi vintage di seconda mano? Nascondete un animo hipster? Se avete risposto di sì a tutte e tre le domande, i sei libri di questo elenco - redatto da bustle.com - vi faranno impazzire...

Per gli amanti delle storie più eccentriche e bizzarre, ecco sei libri non convenzionali da leggere assolutamente

 
MILANO – Amate i film indipendenti? Passate il sabato nei negozi vintage di seconda mano? Nascondete un animo hipster? Se avete risposto di sì a tutte e tre le domande, i sei libri di questo elenco – redatto da bustle.com – vi faranno impazzire. Sono storie magari non famosissime, ma strane, bizzarre, eccentriche. Magari non possono piacere a tutti, ma siamo convinti che voi abbiate le carte in regola per innamorarvi di questi libri un po’ squilibrati, originali, di certo indimenticabili. Forse nel bene, forse nel male, tutto dipende da voi.

 
La persona ideale, come dovrebbe essere? – Sheila Heti
Questo romanzo autobiografico di Sheila Heti avrebbe potuto benissimo intitolarsi “Ritratto dell’artista (donna) da giovane”. L’autrice adopera l’espediente narrativo del flusso di coscienza, la prosa è vivace, ricca di idee argute. La duplice ricerca della Heti nel tentativo di scoprire come una persona dovrebbe agire e come un artista dovrebbe creare si sviluppa in una storia contorta e originale. Ambientato in una Toronto bohemienne, un romanzo, un diario, un paradossale manuale per trovare se stessi: innovativo, sorprendente, duro, nel raccontare l’irrequietezza, l’amore e il turbamento di una giovane donna del nuovo millennio.

 
La casa sull’acqua – Penelope Fitzgerald
Il classico dell’autrice britannica Penelope Fitzgerald racconta le vicende di un gruppo di disadattati che vive in alcune houseboats sul Tamigi. ‘La casa sull’acqua’ è il genere di libro che si legge d’un fiato. I personaggi sono eccentrici e bizzarri, incapaci di sentirsi a proprio agio sia per mare che per terra. Eppure riescono a prendersi cura gli degli altri attraverso una miriade di attenzioni di poco conto, eppure toccanti.

 
E poi siamo arrivati alla fine – Joshua Ferris
Una storia ridicola, una farsa ambientata in un ufficio e scritta interamente in prima persona plurale. “E poi siamo arrivati alla fine” mette in mostra pazzie, abitudini, stranezze condivise ogni giorno da milioni di lavoratori nel mondo che “conducono le loro vite di tranquilla disperazione”. C’è satira, divertimento ma anche riflessione profonda. Un romanzo sicuramente stravagante e fuori dagli schemi.
 
Il collegio di Santa Lucia per giovinette allevate dai lupi – Karen Russell
Sperduti nelle paludi della Florida, nei racconti del libro d’esordio di Karen Russell lucertole, alligatori, fantasmi e lupi mannari saltano fuori come gli invitati al miglior party in costume della storia. L’autrice non si limita a mettere in scena gli scenari più assurdi, sospesi nel mondo senza tempo della fanciullezza: alla base delle sue storie c’è una profonda esplorazione delle follie umane, delle idiosincrasie.

 
Avverbi – Daniel Handler
Questo libro originale ci permette di approcciarsi a un tema classico della letteratura – la love story – attraverso una fresca ed effervescente chiave di lettura grammaticale: secondo Daniel Handler, per capire l’amore non ci aiutano né i nomi né i verbi, ma quelle espressioni che svelano come ci innamoriamo, il modo in cui il dardo amoroso ci colpisce e si insinua nel nostro cuore. Ogni storia ha come titolo un avverbio che descrive in quale tipologia di amore si può rimanere coinvolti, concentrandosi sul come e non sul chi ci fa innamorare.

Conoscerete la nostra velocità – Dave Eggers
Il racconto esilarante, meraviglioso e commovente di due amici, Will e Hand, che decidono di fare il giro del mondo per liberarsi di una somma di denaro che la sorte ha messo loro inaspettatamente tra le mani. Purtroppo viaggiare si rivelerà un compito difficile al di là di qualunque previsione e i due scopriranno che ancor più difficile sarà sbarazzarsi di quei soldi. Il sofferto e coinvolgente racconto della presa di coscienza, da parte di due giovani, della sofferenza, della morte e dell’inebriante imprevedibilità dell’esistenza. Una storia estremamente personale, ma anche una vigorosa allegoria morale sulle difficoltà degli americani a confrontarsi con il mondo intorno a loro.
 

 

 
26 gennaio 2015

 

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