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Sul Messaggero, l’intervista a Dan Brown in occasione della sua visita a Firenze

LA CRITICA QUOTIDIANA - ''Inferno'', 10 milioni di copie vendute in 13 Paesi dalla sua uscita, avvenuta lo scorso 14 maggio. Sono questi i numeri realizzati dall'ultimo libro di Dan Brown, il ''re'' della letteratura contemporanea, che ieri ha presentato il suo nuovo best seller proprio a Firenze, città in cui è ambientato il suo ''Inferno''...
Il giornalista Leonardo Jattarelli ha intervistato l’autore di “Inferno” nel giorno della presentazione del best seller a Palazzo Vecchio
 
LA CRITICA QUOTIDIANA – “Inferno”, 10 milioni di copie vendute in 13 Paesi dalla sua uscita, avvenuta lo scorso 14 maggio. Sono questi i numeri realizzati dall’ultimo libro di Dan Brown, il “re” della letteratura contemporanea, che ieri ha presentato il suo nuovo best seller proprio a Firenze, città in cui è ambientato il suo “Inferno”. Leonardo Jattarelli lo ha intervistato per Il Messaggero. L’autore ha parlato della sua passione per Dante, dell’immortalità della Divina Commedia e dell’Inferno nel mondo contemporaneo.
 
L’INFERNO – Dan Brown parla della sua personale interpretazione del male, che definisce  affascinante , affermando “vorrei che quando il lettore chiude un libro  si chiedesse se il cattivo della storia è stato davvero tale o se invece non potrebbe essere un eroe”. Per quanto concerne il suo personale punto di vista su  religione e scienza, spiega come a suo parere i punti di vista di appartenenti a queste due tipologie di  non siano così distanti ed opposte, ma anzi entrambe accomunate dall’impossibilità di dare risposte ad alcune domande.
 
BROWN E DANTE – Brown ha spiegato come il suo avvicinamento a Dante sia avvenuto all’età di 18 anni. Considera il Sommo Poeta come il vero inventore del concetto di Inferno, sostenendo che “La Divina Commedia, seconda solo alla Bibbia, è come la Gioconda. Immortale”.  Brown è entrato nell’opera dantesca in punta di piedi, con l’intenzione però di modificarla e rileggerla, trasformando i gironi infernali in luoghi ancor più terribili. Descrive poi il suo personale punto di vista riguardo l’Inferno sulla Terra, sostenendo come tutto sia stato ormai trasformato in arma di offesa, ed affermando “gli armamenti sono il nostro inferno contemporaneo”. 
 
UN AMERICANO A FIRENZE – Lo scrittore, che si è definito affascinato e lusingato dalla bellezza di Firenze, ha fornito il suo personale punto di vista anche sugli italiani “La vostra storia è ineguagliabile. Voi siete capaci di bere un caffè in una tazzina che ha 200 anni di vita e non ci fate neppure caso”. Brown ha poi accennato alla trasposizione cinematografica dell’ “Inferno”, affermando come non vi siano ancora indiscrezioni in merito, ma che sarebbe felice di poter vedere nel cast l’italianissimo Roberto Benigni, premio Oscar ma soprattutto grande studioso ed appassionato di Dante. 
 
6 giugno 2013
 
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