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Le visioni epiche di Blake tra il Paradiso e l’Inferno di Dante nell’ultimo volume della Taschen

Negli ultimi anni della sua vita, il poeta romantico e artista William Blake ha prodotto 102 illustrazioni per il capolavoro di Dante; illustrando scene di sofferenza infernale ma anche rappresentazioni della luce celeste...

Celebrata in tutto il mondo come un monumento letterario, La Divina Commedia, completata nel 1321 e scritta da Dante Alighieri è ampiamente considerata la più grande opera mai composta in lingua italiana. Il poema epico descrive il viaggio di Dante attraverso l’Inferno, il Purgatorio, e il Paradiso, che rappresenta, a un livello più profondo, il percorso dell’anima verso la salvezza

MILANO – Negli ultimi anni della sua vita, il poeta romantico e artista William Blake ha prodotto 102 illustrazioni per il capolavoro di Dante; illustrando scene di sofferenza infernale ma anche rappresentazioni della luce celeste. Il nuovo volume edito da Taschen raccoglie tutte queste illustrazioni, più le opere di altri artisti che si sono ispirati al capolavoro dantesco: Sandro Botticelli, Michelangelo, Eugène Delacroix, Gustave Doré e Auguste Rodin. Il volume è composto da oltre 320 pagine, di cui circa un centinaio sono illustrazioni e 14 tavole di grandi dimensioni, un inno alla forma fisica e all’immaginazione umana.

LA MOSTRA – Inaugura oggi all’Ashmolean Museum di Oxford la mostra “William Blake. Apprentice & Master”, che rimarrà visitabile fino al primo marzo 2015, la più grande retrospettiva dedicata alla poliedrica figura di William Blake, poeta, incisore e pittore inglese. La mostra indaga gli anni della formazione come artista, incluso l’apprendistato come incisore, per poi proseguire negli anni ’70 del Cinquecento, quando Blake raggiunse l’apice del proprio successo fino all’influenza che ebbe negli ultimi anni della sua vita sulla nuova generazione di pittori, come Samuel Palmer, George Richmond e Edward Calvert.

5 dicembre 2014

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