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I libri da leggere per uscire dalla crisi (economica e di valori) secondo Giacomo Poretti

Come uscire dalla crisi? Leggendo libri non di economia, ma opere capaci di affrontare la crisi dal punto di vista umano. Parola del comico e attore Giacomo Poretti, celebre componente del trio comico Aldo, Giovanni & Giacomo. Protagonista al Salone del Libro di Torino...

TORINO – Come uscire dalla crisi? Leggendo libri non di economia, ma opere capaci di affrontare la crisi dal punto di vista umano. Parola del comico e attore Giacomo Poretti, celebre componente del trio comico Aldo, Giovanni & Giacomo. Protagonista al Salone del Libro di Torino con una lectio magistralis sul tema “Crisi economica o crisi di senso?”, Giacomo ha spiegato al pubblico quanto i libri facciano sempre bene per chiarirsi le idee, consigliando opere scritte da autori che “si occupano della condizione mentale di tutti noi che viviamo in questo Occidente”. Quali sono? “Sottomissione” di Michel Houellebecq, “Il regno” di Emmanuel Carrère, “Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa” di Mario Calabresi. Il perché? Ce lo spiega lo stesso Giacomo in questa intervista.

 

Crisi di valori e crisi economica, qual è il rapporto che li lega?

A volte, l’economia prende il sopravvento sull’interrogartsi dell’uomo e sulle cose che secondo me sono più importanti. L’economia è importante, ti aiuta a star bene, però a volte si ha l’impressione che sia onnipresente e totalmente invasiva, occupando territori che non le appartengono.

 

Il paradosso: nonostante la crisi, la “forbice sociale” sembra essersi assottigliata tra un operaio ed un manager: è possibile vedere entrambi, ad esempio, con lo stesso cellulare di ultima generazione…

Il paradosso è che in realtà i modelli di riferimento sono uguali per tutti, purtroppo. Tutti ambiamo a possedere un oggetto. Questa è la nostra schiavitù. L’esempio lampante è il black bloc che indossa il Rolex. Così rischiano di scomparire le differenze di ambiti culturali.

 

Quanto è importante leggere per una persona? In particolare, quali letture consiglia percomprendere meglio la crisi ed uscirne?

Ci sono dei libri a cui non mi rivolgerei come i libri di economia, i quali non ci possono aiutare, anche se stiamo attraversando una crisi economica. Nella mia follia da comico, suggerisco opere di autori che stanno affrontando questa crisi in maniera completamente differente. Libri che mi sembrano emblematici per come affrontano lo stato di disagio dell’uomo occidentale oggi. Tra autori che in maniera differente sono molto dentro alle domande essenziali che uno si fa. Il primo è “Non temete per voi la vostra vita sarà meravigliosa” di Mario Calabresi, in cui il direttore de La Stampa si occupa, come in altre sue opere, del desiderio di realizzarsi, senza mai fermarsi.  Il secondo è “Sottomissione” di Michel Houellebecq, autore che meglio di tutti ha sviscerato la difficoltà di stare al mondo. L’ultimo è “Il regno” di Emmanuel Carrère, libro in cui l’autore francese ripercorre la storia del cristianesimo non da credente, ma da “investigatore”. Libri che ci insegnano qual è il vero senso delle cose a cui dobbiamo dedicarci.

 

Quando ti rivedremo in scena a teatro ed il libreria?

A teatro torno l’anno prossimo, in occasione dei 25 anni di “Aldo, Giovanni & Giacomo”. In libreria spero a Natale, c’ho un idea di romanzo, pregate per me.

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