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Arriva per la prima volta in Italia il romanzo d’esordio di John Williams

A 20 anni dalla morte, si conosce finalmente l'esordio letterario di John Williams, l'autore di ''Stoner''. ''Nulla, solo la notte'', cosรฌ si intitola questo romanzo breve scritto da Williams a vent'anni e rimasto finora inedito in Italia, รจ uscito pochi giorni fa per i tipi di Fazi...

Dopo il successo di ”Stoner” e ”Butcher’s Crossing”, Fazi pubblica ”Nulla, solo la notte”, il romanzo d’esordio finora inedito da noi dell’autore riscoperto di recente e diventato best seller internazionale

MILANO – A 20 anni dalla morte, si conosce finalmente l’esordio letterario di John Williams, l’autore di ”Stoner”. ”Nulla, solo la notte”, così si intitola questo romanzo breve scritto da Williams a vent’anni e rimasto finora inedito in Italia, è uscito pochi giorni fa per i tipi di Fazi. Al libro sarà è dedicata il 14 marzo una maratona a ”Libri come”, a Roma.

JOHN WILLIAMS, CASO EDITORIALE INTERNAZIONALE – Riscoperto di recente, John Williams è ormai un caso editoriale internazionale. In Italia sono usciti “Stoner” nel 2012 – vincitore del Mix Prize 2013, il premio letterario per il miglior libro pubblicato in Italia nella stagione 2012/2013 organizzato da Cortona Mix Festival – e “Butcher’s Crossing” nel 2013, e alle edizioni italiane ne sono seguite altre europee. I suoi romanzi sono best seller in Inghilterra, Olanda, Francia, Spagna e Israele. Partito dall’Europa ora il rilancio di John Williams è arrivato finalmente anche negli USA.

LA RISCOPERTA DEL ROMANZO D’ESORDIO – John Williams scrisse “Nothing but the night”, il suo primo romanzo, nei due anni e mezzo di guerra che trascorse tra India e Birmania, tra il 1942 e il 1945. A soli vent’anni il giovanissimo scrittore raccontò la giornata di un giovane borghese della California, Arthur Maxley, scrivendo forsennatamente nelle lunghe ore vuote che caratterizzavano la vita di certe zone periferiche al conflitto mondiale. Al suo rientro negli Stati Uniti Williams riuscì, un anno prima di laurearsi, a far stampare il suo primo romanzo. Vicino al mondo descritto da John Fante (anche lui di Denver) con un tono trasognato e a volte ironico, Arthur Maxley ci ricorda l’Arturo Bandini che vaga per le strade di Los Angeles incontrando i personaggi più disparati. Qui Arthur è un dandy che seguiamo in una giornata scandita da incontri significativi (un amico con il sogno di acquistare una macchina tipografica e stampare poesie, il padre distante e una donna bella, ma disperata). Rappresentati all’interno di un diner, di un hotel di lusso o di un night, gli interlocutori di Arthur sono dei compagni di viaggio con forti personalità, ognuno di loro è una musa ispiratrice per cercare di comprendere la solitudine umana.

L’AUTORE – John Edward Williams (1922-1994), nato in Texas da una famiglia di contadini, partecipò alla seconda guerra mondiale in India e Birmania. Al suo rientro si trasferì a Denver, in Colorado, dove rimase tutta la vita insegnando all’Università. Oltre a “Stoner “è autore di tre romanzi: “Nulla, solo la notte” (1948), “Butcher’s Crossing” (1960) e “Augustus” (1972), vincitore del National Book Award e pubblicato in Italia da Castelvecchi nel 2010.

12 marzo 2014

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