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Dati Istat, 412mila nuovi lettori in Italia rispetto al 2014

Lettori in crescita nel nostro Paese. Federico Motta dell'AIE: "Finalmente torna a crescere la lettura di libri in Italia"

MILANO – Lettori in crescita (+1,7% rispetto al 2014). Il 42% degli italiani legge in media almeno un libro โ€“ di carta โ€“ allโ€™anno (era il 41,4% lโ€™anno scorso), con u nrecupero di persone che “tornano a leggere” pari a circa 412mila lettori. sono questi i segni di ripresa contenuti all’interno del Rapporto Istat sulla produzione e la lettura di libri in Italia, pubblicato oggi.ย  Ecco i dati principali.

CHI SONO I LETTORI IN ITALIA – Nel 2015 si stima che il 42% delle persone di 6 anni e piรน (circa 24 milioni) abbia letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l’intervista per motivi non strettamente scolastici o professionali. Il dato appare stabile rispetto al 2014, dopo la diminuzione iniziata nel 2011. Il 9,1% delle famiglie non ha alcun libro in casa, il 64,4% ne ha al massimo 100. La popolazione femminile ha maggiore confidenza con i libri: si stima che il 48,6% delle donne siano lettrici, contro il 35% dei maschi. La quota di lettori risulta superiore al 50% della popolazione solo tra gli 11 e i 19 anni e nelle etร  successive tende a diminuire; in particolare, la fascia di etร  in cui si legge di piรน รจ quella dei 15-17enni.

DOVE SI LEGGE DI PIU’ – La scuola non basta. L’ambiente familiare รจ un fattore determinante: si stima che legga libri il 66,8% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni con entrambi i genitori lettori e solo il 30,9% di quelli con genitori che non leggono libri. La lettura continua ad essere molto meno diffusa nel Mezzogiorno. Nel Sud meno di una persona su tre (28,8%) ha letto almeno un libro mentre nelle Isole i lettori sono il 33,1%, in aumento rispetto al 31,1% dell’anno precedente. Si legge di piรน nei comuni centro di aree metropolitane, dove la stima della quota di lettori รจ al 51% (รจ il 38,1% nei comuni con meno di 2.000 abitanti).

LETTORI FORTI ED EBOOK – I “lettori forti”, cioรจ le persone che leggono in media almeno un libro al mese, sono il 13,7% dei lettori (14,3% nel 2014) mentre quasi un lettore su due (45,5%) si conferma “lettore debole”, avendo letto non piรน di tre libri in un anno. Sono stimate in 4,5 milioni le persone che hanno letto o scaricato libri online o e-book negli ultimi tre mesi: l’8,2% della popolazione complessiva e il 14,1% delle persone che hanno navigato in Internet negli ultimi tre mesi. Lettura e partecipazione culturale vanno di pari passo; fra i lettori di libri, le quote di coloro che coltivano altre attivitร  culturali, praticano sport e navigano in Internet sono regolarmente piรน elevate rispetto a quelle dei non lettori.

LA SPESA DELLE FAMIGLIE – Tra i lettori risultano piรน elevati anche i livelli di soddisfazione per il tempo libero (71% contro 64% dei non lettori) e per la propria situazione economica (56% contro 42%). I cittadini stranieri residenti in Italia che tra il 2011 e il 2012 dichiarano di aver letto almeno un libro sono il 37,8%, indice di una minore propensione alla lettura da parte degli stranieri rispetto agli italiani (52%). Quasi la metร  degli stranieri legge almeno un quotidiano a settimana (48,6%) e il 29,5% settimanali o periodici. Nel 2014, le famiglie italiane hanno speso 3.339 milioni di euro per libri e 5.278 per giornali, stampa e articoli di cancelleria: rispettivamente 11 e 18 euro al mese, lo 0,4 e lo 0,6% della loro spesa complessiva. Tra il 2010 e il 2014 la spesa delle famiglie per libri, giornali e periodici si รจ contratta del 18%, quella per articoli di cancelleria del 31%. La riduzione risulta molto piรน alta di quella registrata complessivamente per l’acquisto di beni (6%).

IL COMMENTO DELL’AIE – โ€œQuesto 2016 si apre con una buona notizia: finalmente torna a crescere la lettura di libri in Italia – รจ questo il primo commento del presidente dellโ€™Associazione Italiana Editori (AIE) Federico Mottaย  – Questo ci sprona ancor di piรน a contribuire in ogni modo per invertire la tendenza: si puรฒ fare qualcosa, non รจ lecito arrendersi e se si agisce insieme, in una logica di sistema, i risultati arrivanoโ€. โ€œContinueremo a lavorare per mobilitare tutta la societร  civile intorno al libro e alla lettura โ€“ ha concluso Motta โ€“. Le fasce giovani e anche quella dei laureati e dei manager hanno bisogno di unโ€™attenzione particolare. Ci lavoreremo da subito. Oggi perรฒ รจ davvero un buon giorno: รจ arrivato un altro segnale che fa intravvedere al settore un cambio di direzioneโ€.

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