Sei qui: Home » Arte » Gli artisti berlinesi che trasformano le svastiche in murales

Gli artisti berlinesi che trasformano le svastiche in murales

Una squadra di artisti di Berlino, attraverso amore e umorismo, ha trasformato in murales le svastiche disegnate sui muri della città

MILANO – Mentre le autorità riferiscono di un forte aumento delle attività di estrema destra in Germania, inclusa la diffusione dilagante della propaganda anti-migranti, l’iniziativa #PaintBack si è fatta avanti con il motto: “Rispondere ai messaggi di odio con amore”.  Ciò che pensa  il writer Omari, è che i graffiti non hanno nulla a che fare con il razzismo. Si tratta solo di colori brillanti e sfondi diversi.

Il progetto di Omari

Omari, 37 anni, possiede un negozio di vernici per gli artisti di strada e gestisce “The Cultural Heirs”, un’organizzazione che riunisce giovani di origine tedesca e immigrata per attività di breakdance e street art, hip-hop, DJ e skateboard. “È una cultura che ci ha plasmati in modo positivo e offre ai giovani la possibilità di esprimersi con creatività in modo che questi non finiscano per strada”, ha affermato il writer.  Nel quartier generale, in una stanza tappezzata di copertine di album rap classici, i membri del gruppo, per la maggior parte adolescenti, praticano la trasformazione delle svastiche naziste in coloratissimi progetti. Un gufo, una zanzara, un coniglio con la lingua sporgente, un cubo di Rubik, due uomini che si baciano, un gatto in una finestra, l’ispirazione per trasformare il simbolo a spigoli vivi sembra infinita. “Non è difficile trovare idee”, ha detto il diciassettenne Klemens Reichelt.”Mi piace perché penso che le svastiche non appartengano a Berlino: è una città aperta al mondo e voglio difenderlo.

L’apparizione delle svastiche

“Il progetto è iniziato quando un residente locale è entrato nel negozio di Omari alla ricerca di barattoli di vernice. L’uomo, che dall’aspetto non dava l’idea di essere un writer, ha detto di aver bisogno di colore per coprire una svastica che era stata disegnata in un campo giochi per bambini. Una constatazione che ha lasciato piuttosto sconcertato Omari, considerando che si tratta del quartiere occidentale di Berlino che ospita tedeschi della classe media, famiglie turche e arabe e in cui l’omosessualità si è affermata in modo vivace e solare.  L’apparizione del simbolo di odio non si è rivelato un caso singolo e le svastiche hanno iniziato ad aumentare sempre di più  nei parchi e nei condomini.

Immagini dolci e sfacciate

Omari ha trasformato così quei sentimenti di shock e impotenza in azione, con l’aiuto di giovani locali che volevano lasciare il proprio segno nella capitale tedesca.  Nonostante sia contro la legge in Germania esibire svastiche e altri simboli dell’era nazista, bisogna comunque ottenere l’autorizzazione dei proprietari degli immobili in cui sono state disegnate le svastiche, per poter procedere con i graffiti. Il lavoro del collettivo fino ad oggi si è diffuso positivamente in altre città grazie a una campagna di social media, accompagnata dall’hastag #PaintBack. In più Omari racconta che sono state scelt immagini dolci e sfacciate da riprodurre, la maggior parte disegnate da bambini così anche i principianti che non sono dei writer, possono riprodurle in modo semplice.

© Riproduzione Riservata