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“Ti voglio bene!”, la lettera di Debora Ronca alla mamma – #CaraMamma

Cara mamma,
ho deciso di scriverti questa lettera per provare a dirti tutto ciò che non sono mai riuscita ad esprimere finora; voglio farlo proprio oggi che è la tua festa e questo mi fa un effetto ancor più strano visto che io e te siamo riuscite a recuperare il nostro rapporto solo negli ultimi due anni.

Adesso tra noi c’è un bel legame ma, fino a qualche anno fa, non abbiamo fatto altro che litigare e attaccarci l’una con l’altra: io ti sentivo distante, distaccata, fredda ed avevo il continuo pensiero che non mi volessi bene. Così, sbagliando, ero spesso irriconoscente nei tuoi confronti: non facevo altro che sottolineare il fatto che non eri presente nella mia vita a causa del tuo lavoro; mi mancava molto non poter mai ricevere un abbraccio o un bacio da parte tua: solo ora ho capito che fa parte del tuo modo di fare e riesco a recepire l’affetto che mi trasmetti in tanti altri modi.

Solo adesso comprendo quanto tu sia importante per me e, questo, lo devo anche al bruttissimo periodo che ho passato due anni fa e che tu conosci bene: credo di avere attraversato uno dei momenti più neri e bui, in cui mi sentivo a terra sia fisicamente che psicologicamente. Ancora risento di ciò che ho attraversato, come se dentro di me ci fosse una cicatrice che stenti a scomparire del tutto; ciò che ho vissuto, però, mi ha portato qualcosa di positivo, qualcosa di veramente importante: mi ha permesso di ritrovare te!

Abbiamo parlato a lungo di quanto successo tra noi negli anni precedenti e sappiamo di aver sbagliato entrambe; tu hai fatto e stai ancora facendo tanto, mamma, per starmi vicino e recuperare le tue “pecche”: mi hai aiutata a ritrovare la forza in me stessa, insegnandomi che si può rinascere anche dopo i periodi più neri e le ferite peggiori.
Il tuo è stato un supporto speciale: mi sei stata accanto, facendomi rialzare quando stavo per cadere, stanca ed esasperata; mi hai permesso di ritrovare in me una forza che non pensavo più di avere, insegnandomi pian piano a procedere da sola, come quando insegni ad un bambino a muovere i primi passi.
Forse, grazie a questo periodo così buio, ho vissuto di nuovo la dolcezza di un’infanzia che avevo rimosso per il nostro rapporto così teso e distante degli anni precedenti; grazie di essermi stata vicina ma grazie anche per avermi reso ciò che sono oggi.

Grazie per essere una mamma diversa da tutte le altre, una mamma che non esalta la figlia per i propri meriti e che, invece, è in grado di insegnarle che ci sarà sempre, in qualsiasi ambito, qualcuno migliore di noi; è proprio per questo che è importante mantenere tanta umiltà mentre, con tenacia, si cercano di raggiungere i propri obiettivi: grazie per avermi trasmesso questi valori!

Grazie per avermi insegnato a non giudicare, a guardare me stessa prima degli altri, perché tutti abbiamo dei difetti. Grazie per avermi fatto amare e scoprire il valore delle piccole cose di tutti i giorni, anche quelle più insignificanti, perché in realtà sono le più preziose. È merito di tutto ciò che mi hai trasmesso se, oggi, prima di guardare chi sta meglio di me, sono in grado di apprezzare ciò che ho ed esserne grata.

Grazie per avermi insegnato ad essere diversa, a ragionare sempre con la mia testa, seguendo le mie idee ed i miei principi, senza lasciarmi trasportare dalla massa; quando ero più piccola, consideravo tutto ciò come un tuo modo per allontanarmi dagli altri: solo ora comprendo che, così facendo, mi hai permesso di divenire una persona autentica, sincera, capace di prendere decisioni in base alle proprie inclinazioni e non a quelle degli altri.

Grazie per avermi insegnato che anche la tristezza e il dolore sono delle risorse, perché ci portano ad essere forti e a migliorarci man mano. Grazie per avermi insegnato che è importante saper star da soli, ritagliandoci dei momenti per stare con noi stessi perché solo così sapremo stare bene con gli altri e scegliere le persone di cui circondarci.

Non è da me, mamma, riuscire a dirti chiaramente ciò che penso e provo, ma oggi è la tua festa e ti meriti questo e tanto altro. Scusa se a volte mi comporto come un riccio, chiusa in me stessa, pronta a pungere chiunque mi si avvicini: grazie per aver compreso che, oltre i miei aculei, c’è un cuore buono.
Sei la mamma migliore che potessi avere! Ti voglio bene!
Buona festa della mamma.

Debora

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