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Lettera di Concetta D’Acri al futuro figlio – #AMioFiglio

Cara mia creatura,
sono qui che ti scrivo tra un esame e l’altro. L’università non è proprio una passeggiata al sole,ma questa è un’altra storia. Mi hai riconosciuta? Sono la tua mamma. Tu ancora non lo sai,o meglio,io ancora non so se ti avrò mai. Mi piace immaginare che un giorno staremo insieme e che con grandi occhi guarderemo l’orizzonte; mi piace immaginarti e soprattutto capire come potresti essere:vedo la tua faccia,i tuoi capelli scuri,le tue mani e sopra ogni cosa resto ammaliata dal tuo sorriso.

Inutile immaginare come tu possa essere senza dirti chi sono io. Mi hanno chiamata Concetta e per tutta la mia vita ho portato questo nome così odiato,ora,invece, mi presento come Cetti e per gli amici,quelli stretti,sono Cettina ed ho 21 anni. In questo momento vivo con mamma Sandra e papà Giampiero a Bologna,ma sono Cosentina di nascita. Dopo tutto questo salire e scendere,chissà dove ci incontreremo te ed io,la vita è un treno così diretto che non so a quale fermata scendere,quello che posso dirti è che un giorno ti farò conoscere i miei luoghi. Il mio piccolo paese di provincia,purtroppo è quasi un deserto ed è proprio da quella terra arida che son voluta fuggire. Ci siamo armate di valigie e con la mia mamma abbiamo raggiunto nonno Giampi che già lavorava già a Bologna.

A loro piaceresti un sacco:mia madre ti cullerebbe con la stessa amorevolezza con cui ha cullato me e mio padre sarebbe il tuo compagno di giochi e tuo paziente amico (già ti vedo nel salone a ridere e giocare in allegria con nonno). Per inciso,non so neanche chi sia il tuo papà,ma ti giuro che sarà un tipo apposto e ti vorrà bene quanto te ne vorrò io. Sai una cosa buffa? A volte penso che non ti avrò mai e che il dono che sei destinato a portare alla mia vita,non riesca a trovare la strada per arrivare a me. Forse sono troppo paranoica,non se neanche se ti piacerò come mamma,non so nemmeno se ti piacerebbe la ragazza che sono adesso. Posso dirti che cerco di essere una guerriera ogni giorno e sopravvivere agli scivoloni che prendo e ti assicuro che per te affronterei qualunque battaglia ed essere il tuo mantello protettivo.

Il mondo nel quale vivrai è tutto un caos: gente che va,gente che viene;c’è chi ride a crepapelle e chi piange addolorato;chi assapora la vita con novità e curiosità e chi,invece,la disprezza. Vedrai il sole nascere nel tuo petto,ma non escludo che ci siano giornate piovose…proprio da quelle dovrai trovare la forza per non annegare. Non posso prometterti castelli incantati,superpoteri o pony,l’unica cosa che posso donarti è il mio amore e tutta la mia anima. Metto in conto che sbaglierò e qualche passo falso potrò commetterlo,ma sappi che avverranno tutti con amorevolezza e mai con cattiveria…tu non dubitare mai di me.

Imparerò l’arte di essere madre con te perciò,in un certo senso,dovremmo percorrere insieme lo stesso cammino ma su due strade diverse. Ti guarderò crescere e con orgoglio,vedere le tue conquiste. Sbaglierai,ti sentirai perso,ingannato dal tempo e confuso,tu non temere mai perché io sarò con te anche se crescendo,vorrai risolvere le tue cose per conto tuo. Ora torno al mio studio matto e disperato,ai miei esami e a cercare un papà dignitoso per te. Ancora non ci sei ,neanche sei nei miei progetti prossimi eppure sei già importante. Ci vediamo tra qualche anno (forse).

La tua futura mamma Cetti

 

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