“Amore caro, amore bello”, come nelle migliori tradizioni, la nostra storia è iniziata con me che pensavo fossi un cretino.
Era luglio, poi si è fatto settembre e parlarci ininterrottamente dallo schermo di un computer era la gioia più profonda.
Ricordo la sera in cui mi hai dedicato la prima canzone: pioveva e io piangevo. Non avevo mai provato tanto calore. Ti ho portato con me fino al giorno in cui ci siamo visti per la prima volta.
Com’eri strano di persona! Mi hai abbracciata e ho seriamente pensato che sarei potuta morire in quel momento.
Quell’abbraccio continua da otto anni. Siamo praticamente immortali!
Buon primo s. Valentino passato l’insieme, a casa nostra, sul divano.