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Torna “un libro sospeso” per la comunità di Sant’Egidio

L'iniziativa è stata è presentata a Parma al ristorante Mentana 104 di Luca Farinotti, con la collaborazione della Libreria Diari di Bordo di Antonello Saiz e Alice Pisu

MILANO – Torna l’iniziativa “un libro sospeso” e anche stavolta il fine è sociale: realizzare una biblioteca per la comunità di Sant’Egidio, in occasione dei suoi primi 50 anni. L’iniziativa è stata è presentata a Parma al ristorante Mentana 104 di Luca Farinotti, con la collaborazione della Libreria Diari di Bordo di Antonello Saiz e Alice Pisu.

Biblioteca per la Comunità

Per tutta l’estate alla libreria Diari di bordo sarà possibile acquistare un libro e “sospenderlo” per la Comunità di Sant’Egidio, presente a Parma da quasi trenta e che con l’ausilio di tanti volontari si prodiga per i poveri e per la pace e con la sua proposta educativa umana. Testimonial dell’iniziativa Alessandra Cinque, ragazza non vedente affetta da tetraparesi spastica che ha superato i propri limiti con la scrittura, la danza e l’amore per la musica, nonché autrice del libro “La mia risposta”.

#unlibrosospeso

Ogni cliente che entra in libreria trova un libro già pagato che lo aspetta, scelto dalla persona entrata prima di lui. Naceva così nel 2014 la “catena del libro sospeso”, l’iniziativa virale che ha contagiato diverse librerie d’Italia e che, dopo il primo caso della  Libreria Ex Libris Cafè di Polla (Salerno), ha avuto il suo boom grazie alla libreria “Il mio libro” di Milano ed all’attività della libraia Cristina Di Canio.

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