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Terremoto, le operazioni di recupero dei beni culturali ad Amatrice

I vigili del fuoco procederanno oggi al recupero delle opere d'arte danneggiate dal sisma

MILANO –  Partono oggi le operazioni di recupero delle opere del museo “Cola Filotesio” di Amatrice, crollato in gran parte durante il terremoto. Il primo di 293 beni di interesse culturale danneggiati nelle varie aree del terremoto, dei quali una cinquantina sono crollati a seguito del sisma. Si tratta di un’operazione delicata che coinvolge vigili, carabinieri ed esperti dei Beni Culturali.

IL RECUPERO – All’interno del museo “Cola Filotesio” si trovano diverse opere significative, fra cui la tavola “Madonna con Bambino e S. Giovannino” di Cola Filotesio, ritenuto il più importante artista della storia di Amatrice. Non solo, anche il reliquiario della Madonna di Filetta che risale al 1472 e le croci processionali di Pinaco-Arafranca e Preta, realizzate nel XV secolo dall’orafo Pietro Paolo Vannini.

LE CHIESE – Sono state seriamente danneggiate anche le basiliche di Sant’Agostino e San Francesco, come la porta Romana e la porta Ascolana, distrutto l’arco di San Francesco.  Si cerca di recuperare anche la chiesa del Crocifisso, l’archivio e la biblioteca del Comune. Tutti gli edifici sono stati pesantemente danneggiati durante il terremoto.

LA COPERTURA – Gli addetti al recupero dovranno occuparsi della copertura delle macerie per evitare che le piogge possano ulteriormente danneggiare affreschi caduti e pietre originali.

 

Credit copertina: Chiesa di San Giovanni AMATRICE-Foto Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale

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