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Prospero, l’enoteca letteraria dove lettura e gola s’incontrano

L'Enoteca letteraria in cui si può leggere un libro godendo di un calice di vino e di un tagliere. Protagonisti: gli editori indipendenti

MILANO- Di recente a Palermo ha aperto Prospero, un’enoteca letteraria in cui, tra un boccone di gustose prelibatezze del territorio e un calice di vino, si possono sfogliare, leggere e conoscere i libri delle case editrici indipendenti. Abbiamo intervistato Cinzia Orabona, la proprietaria di Prospero, che ci ha spiegato la sua concezione di libreria indipendente.

Come nasce l’idea di aprire un’enoteca letteraria a Palermo?

L’idea è semplice: le librerie da sole non sono più sostenibili. L’idea nasce dalla volontà di aprire a Palermo una libreria,  una libreria indipendente, ma la libreria da sola non riesce più a sopravvivere e quindi abbino qualcosa che renda questo posto un centro culturale a 360 gradi. Abbino quello che alla gente piace fare, come bere e mangiare, e poi cerco di creare l’atmosfera di un posto in cui si possa suonare, si possa stare, senza obblighi di consumazione, dove si possa barattare un libro, dove si possa incontrare gente che ha le tue stesse passioni. Per esempio organizziamo il martedì le giornate dedicate alle aspiranti guide turistiche, evento in cui la gente partecipa, si siede, ha la possibilità di consultare gratuitamente un catalogo di oltre cento libri e quindi rimane qui senza nessun problema, senza neanche prendere un caffè.

Prospero, l'enoteca letteraria dove lettura e gola s'incontrano
Il piacere di leggere con un calice di vino

Organizzate eventi?

Sì, organizziamo moltissimi eventi: abbiamo un fitto calendario. Abbiamo aperto il 28 novembre e abbiamo già organizzato più di dieci presentazioni di libri, la tombola letteraria, eventi musicali, laboratori per bambini, e abbiamo in mente tante altre iniziative, come ad esempio il gruppo di lettura, Il Prospero Dei Lettori.

Prospero, l'enoteca letteraria dove lettura e gola s'incontrano
Uno dei tanti eventi organizzati

Editoria indipendente , è questo il criterio di scelta dei vostri libri?

Io ho fatto una scelta, ossia che non ci debba essere nessun tipo di rapporto con i distributori nazionali. Quindi i libri nella mia libreria sono soltanto di editoria indipendente che ho scelto io e con i quali ho un rapporto diretto, quindi o hai un rapporto diretto con me o non sei da Prospero. Quindi Mondadori non c’è, Feltrinelli non c’è, non c’è Sellerio, non ci sono i grandi editori. Qua ci sono i piccoli editori che hanno la vetrina, come per esempio Gorilla Sapiens, Racconti Edizioni, Black Coffee, Arkadia. Quei piccoli editori che in una grande libreria sono messi a scaffale e nessuno sa della loro esistenza, senza considerare che esista un capolavoro pubblicato da Arkadia.

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Prospero, un locale accogliente

Consiglieresti qualche libro ai lettori di Libreriamo?

Paolo Ciampi sarà candidato al Premio Strega. Paolo Ciampi è un giornalista toscano che ha all’attivo più di trenta libri pubblicati, tra i quali l’ultimo è L’ambasciatore delle foreste pubblicato da Arkadia. Si tratta di un racconto sulla storia di George Perkins Marsch, ambasciatore in Italia ai tempi di Lincoln, che è stato un precursore dell’ecologia e all’attenzione all’ambiente, quando ancora non c’erano i problemi ambientali che ci sono oggi. Il libro è scritto benissimo, perché Paolo Ciampi è uno scrittore eccellente, ed è anche il responsabile della comunicazione della città di Firenze. E lo consiglio davvero.

Cibo e letteratura: perché spesso questi due mondi si incontrano? Perché funzionano così bene insieme?

Funzionano bene insieme perché la gente qua si rilassa e non è stressata dagli acquisti: quando infatti deve comprare regali per qualcuno va sempre di fretta, mentre si dà la possibilità alla gente seduta a tavola, che sta bevendo un calice di vino, o sta degustando un tagliere di salumi e formaggi del territorio, di girarsi, restando seduto e di prendere un libro dalla libreria, sfogliarlo e scegliere se leggerlo oppure no. Ovviamente avendo a disposizione una persona che può consigliarti. Perché è anche questo importante: nelle librerie indipendenti esiste un libraio. Non è Amazon, non è un suggeritore automatico che in base alle tue scelte e ai tuoi acquisti ti consiglia un libro. Nelle librerie indipendenti trova valore aggiunto il rapporto umano. Inoltre l’ambiente è accogliente e ti invita a fermarti. Il bello è proprio il fatto di sedersi, sostare, sfogliare, leggere, conoscere nuovi editori, che altrimenti rimarrebbero sconosciuti.

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