MILANO – Su muro o asfalto, in verticale o orizzontale, ogni superficie nasconde una possibile opera, invisibile ai più. A renderle visibili ci pensa, fra i molti, Peter Gibson, alias Roadsworth, street artist canadese. Le sue opere, definibili anche “affreschi” moderni a spray, sono state commissionate da diverse città in Canada, Gran Bretagna e Stati Uniti.
TRASFORMAZIONI – Gusto per l’ironia ed il bizzarro, ma anche riferimenti sociali e messaggi politici, questi i temi delle opere a stencil che Roadsworth crea lungo le direttive urbane e i grandi spazi delle superfici stradali vuote di creatività.
Osserva la città, coglie analogie, prepara grandi cartonati preformati e nella notte dipinge. Il mattino dopo le strisce pedonali sono diventate traballanti ponti tibetani, lische di pesci, sbarre e grate che bloccano vite e migrazioni; i marciapiedi sono campi di decollo e atterraggio di libellule e gru; fra le linee dei parcheggi corrono lepri e lupi mentre l’asfalto lascia il posto a campi di fiori e nidi di uccelli giganti.
Non tutti sono rimasti affascinati ed incuriositi dalle opere di Roadsworth; a seguito di un arresto, con la conseguente denuncia per atti vandalici, l’artista canadese ha deciso di dedicarsi solo a opere su commissione.
Negli ultimi anni i suoi lavori sono stati quindi pensati all’interno di progetti urbanistici di riqualificazione più ampi, all’interno dei quali ha mantenuto intatta la sua arte.
PHOTO CREDITS: Roadsworth.com