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Inaugurata oggi la seconda fase di recupero del Mausoleo di Augusto

La seconda fase di recupero dell'importante monumento romano è stata avviata oggi grazie alla donazione di 6 milioni di euro da parte della Fondazione Tim

MILANO – Uno dei più significativi monumenti della Roma antica tornerà a splendere. Parliamo del Mausoleo di Augusto, la cui seconda fase di recupero è stata avviata oggi grazie alla donazione di 6 milioni di euro da parte della Fondazione Tim.

LA PARTNERSHIP – Prenderanno il via anche i sondaggi archeologici per la fattibilità del posizionamento dei pilastri che dovranno sorreggere la copertura del Mausoleo. La partnership tra Campidoglio e Fondazione Tim punta a restituire visibilità e visitabilità al Mausoleo attraverso la realizzazione di interventi per il ripristino delle condizioni adeguate di percorribilità da parte del pubblico, in vista della creazione di un futuro spazio museale, garantendo un’esperienza multimediale attraverso la proiezione delle immagini della storia di Roma sulle pareti della tomba circolare. In particolare saranno realizzati impianti di illuminazione, antincendio, sicurezza e videosorveglianza.

SEPOLCRO CIRCOLARE – anche noto come Augusteo, il mausoleo di Augusto è un imponente monumento funerario del I secolo a.C., di pianta circolare, situato a Roma. Originariamente occupava parte dell’area nord della zona chiamata Campo Marzio. Il progetto di restauro che interessa l’area nel corso del 2008 si è concentrata sulla parte interna del Mausoleo al fine di recuperare il monumento attraverso uno scavo stratigrafico capace di delimitare la struttura originaria del Mausoleo consentendone il recupero e la conservazione. La prima fase del progetto prevedeva la realizzazione di strutture temporanee per la sistemazione dei materiali archeologici, giacenti all’esterno della cella sepolcrale, e una serie di scavi per poter elaborare, attraverso l’esame degli elementi rinvenuti, la ricostruzione dell’aspetto della struttura. Gli altri interventi saranno mirati a consolidare le parti meno salde della struttura e alla messa in sicurezza dell’intera area in modo da poter valorizzare questo monumento antico.

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