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I capolavori della musica italiana che è possibile considerare poesia

Di capolavori della canzone accostabili ad opere poetiche ce ne sono tanti. Da Tenco a Battisti, ve ne proponiamo alcuni

MILANO – Ci sono canzoni che sono passate alla storia della musica italiana per le parole, il tema trattato, la melodia, o semplicemente perché espressione di un sentimento, di uno stato d’animo che accomuna tutti. Parole in versi che, spesso, possono essere paragonati a veri e propri capolavori della poesia. Di capolavori della canzone accostabili ad opere poetiche ce ne sono tanti. Oggi ve ne proponiamo alcune che ci sembrano meritevoli di tale paragone.

“Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco

L’amore “capita”, forse è l’unica cosa che spesso ci è dato sapere. E forse questo è proprio quello che ci dice Luigi Tenco (che ci lasciava 50 anni fa), quando nel brano “Mi sono innamorato di te” spiega come nasce l’amore. Leggi l’analisi completa del testo qui

“Volare” di Domenico Modugno

Volare finalmente liberi nel cielo azzurro e da lì godersi la visione del mondo rimpicciolito. Un sogno che si materializza con la magistrale interpretazione di Modugno. Leggi l’analisi del testo qui.

“Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De André

Come nella grande tradizione poetica, “Amore che vieni amore che vai” è ricca di citazioni. Primo riferimento è certamente quel Catullo che De André aveva cominciato a conoscere sui banchi del liceo classico. Leggi l’analisi completa della canzone qui

“La cura” di Franco Battiato

Ognuno interpreta a suo modo un testo, in base a quello che sente e all’esperienza di vita. Il caso del brano “La cura” di Franco Battiato è emblematico. Uscito per la prima volta nell’album “L’imboscata” nel 1996 e diventato quasi subito uno dei pezzi più amati della musica italiana. Leggi l’analisi completa del testo qui

“La donna cannone” di Francesco De Gregori

Quante volte avremmo voluto mollare tutto per inseguire il nostro grande amore? Avremmo voluto ma per senso di responsabilità, buon senso o mancanza di coraggio abbiamo rinunciato. Eppure, come racconta Francesco De Gregori ne La donna cannone, qualcuno l’ha fatto, sfidando tutto e tutti. Leggi l’analisi completa della canzone qui

“Sogna, ragazzo sogna” di Roberto Vecchioni

Arriva sempre il momento in cui parrà che “la ragione stia sempre col più forte” ma “non è vero“. Ed è proprio a chi sogna che Roberto Vecchioni si rivolge in una delle sue canzoni più belle, “Sogna ragazzo sogna”, la prima traccia dell’omonimo album uscito nell’aprile del 1999. Leggi l’analisi della canzone qui

“Emozioni” di Battisti e Mogol

E’ difficile che qualcuno possa capire il tumulto che ci portiamo dentro, è quasi impossibile che qualcuno comprenda veramente quello che proviamo e quello che ci passa nella testa. Ed è proprio questo quello che ci racconta una delle canzoni italiane più amate di sempre: “Emozioni” (1970), scritta da Mogol, musicata e interpretata da Battisti. Leggi l’analisi completa della canzone qui

 

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