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I dieci capolavori ritrovati più famosi dell’arte

Capolavori sconosciuti, riscoperti o autenticati: ecco la classifica dei dieci ritrovamenti più famosi dell'arte, per la gioia degli ignari proprietari (e del loro portafoglio).
MILANO – Non è raro che alcuni capolavori della storia dell’arte andati persi o sconosciuti vengano ritrovati negli angoli di uno scantinato, nelle scatole polverose di una soffitta, nei contenitori di un garage o negli archivi di un museo. «C’è chi sostiene che a causa dell’ingresso del mercato dell’arte e delle aste nell’era di Internet il tempo delle scoperte sia ormai concluso. Questa Top 10 dimostra il contrario», afferma Pontus Silfverstolpe, co-fondatore e Head Of Content di Barnebys. «L’Italia ha ancora molti tesori nascosti in soffitte e magazzini. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a scoperte straordinarie che hanno generato mostre internazionali e giri d’affari milionari».
Ecco quali sono i capolavori ritrovati più famosi degli ultimi anni secondo Barnebys

10. Caravaggio, “Giuditta e Oloferne”, 1600-10 circa

Questa tela, raffigurante l’episodio biblico della decapitazione del generale assiro Oloferne da parte della vedova ebrea Giuditta, è stata rinvenuta nel 2014 nella soffitta di un’abitazione nei pressi di Tolosa.

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9. Eugène Atget, fotografie di Parigi

Un ricco portfolio di immagini scattate da Eugène Atget, uno dei padri fondatori della fotografia moderna, venne considerato perduto per decenni, fino al suo casuale ritrovamento negli archivi dell’artista André Derain.

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8. Jackson Pollock, “Untitled Gouache”, fine anni ‘50-inizio anni ‘60

È il dicembre del 2015 e a Sun City, Arizona, un uomo scorge tra le cianfrusaglie del garage del vicino un poster dei Los Angeles Lakers firmato da Kobe Bryant. Ma gli esperti della case d’aste contattata per una stima si rendono subito conto che c’è un tesoro che vale molto di più…

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7. Marie Krøyer, raccolta di opere e disegni

Circa vent’anni fa, nella soffitta di una casa di Dalarna, Svezia, venne ritrovata una collezione di 60 dipinti firmati dall’artista danese Marie Krøyer. Il fortuito ritrovamento ha permesso di ampliare il corpus dell’artista, che all’epoca era composto soltanto da venti lavori tra disegni e dipinti.

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6. John William Godward, “Julia”, 1914

L’olio su tela “Julia” costituisce un importante tassello nel lavoro del pittore vittoriano John William Godward. L’opera, parte di una collezione privata, è stata tramandata di erede in erede fino al 2017, quando ha fatto la sua prima apparizione in pubblico.

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5. Vincent van Gogh, “Tramonto a Montmajour”, 1888 

“Tramonto a Montmajour” di Vincent van Gogh è rimasto nascosto nella soffitta di una casa norvegese fino al 2013, anno in cui è stato scoperto e autenticato dal Van Gogh Museum in seguito a un lungo studio.

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4. Raden Saleh, “Wild Bull Hunting (Bateng)”, 1855

Il dipinto “Wild Bull Hunting (Bateng)” di Raden Saleh, pittore indonesiano vissuto nel XIX secolo, è rimasto per molti anni nella cantina di un’abitazione nei pressi di Auray (Francia). Riscoperto soltanto nel 2018, è stato venduto dalla casa d’aste Vannes per una cifra da record.

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3. Rembrandt Harmenszoon van Rijn, “Il paziente incosciente (Allegoria del senso dell’olfatto)”, 1624 circa.

Dipinto da Rembrandt in adolescenza, questo quadro del 1624 fa parte di una serie di opere dedicate ai cinque sensi (ad oggi, quella che rappresenta il “gusto” è ancora mancante). Uno splendido capolavoro rimasto per anni in uno scantinato del New Jersey.

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2. Artemisia Gentileschi, “Lucrezia” (1630-45 circa)

Quest’opera è uno dei capolavori della pittrice barocca Artemisia Gentileschi, venduto nell’ottobre 2018 per 1.6 milioni di euro, raddoppiando la stima iniziale. L’opera ha fatto parte di una collezione privata sin dalla metà del XIX secolo ed è stata presentata per la prima volta al pubblico solo pochi mesi fa.

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1. Leonardo da Vinci, “Salvator Mundi” (1500 circa)

Il dipinto “Salvator Mundi” fece la sua comparsa nel mondo delle aste nel 2005, quando fu acquistato per meno di 9.000 euro da un consorzio di mercanti d’arte. Dodici anni dopo, è attribuito al maestro rinascimentale, ed è l’opera d’arte più costosa di sempre e uno dei capolavori più importanti dei Leonardo da Vinci.

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