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Classifica libri più venduti. “La colonna di fuoco” di Ken Follett mantiene il primo posto

Nuovamente al primo posto nella classifica dei libri più venduti della settimana, vi è "La colonna di fuoco" di Ken Follett. Ecco la top ten completa

MILANO – Ken Follett con il suo “La colonna di fuoco” si aggiudica il primo posto nella classifica dei libri più venduti della settimana, seguito nuovamente da “Pulvis et umbra” di Antonio Manzini che lascia il terzo posto a “Tempo da elfi” di Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli.

51XAx6sEb7L1. La colonna di fuoco, Ken Follett. Mondadori

Gennaio 1558, Kingsbridge. Quando il giovane Ned Willard fa ritorno a casa si rende conto che il suo mondo sta per cambiare radicalmente. Solo la vecchia cattedrale sopravvive immutata, testimone di una città lacerata dal conflitto religioso. Tutti i principi di lealtà, amicizia e amore verranno sovvertiti. Figlio di un ricco mercante protestante, Ned vorrebbe sposare Margery Fitzgerald, figlia del sindaco cattolico della città, ma il loro amore non basta a superare le barriere degli opposti schieramenti religiosi. Costretto a lasciare Kingsbridge, Ned viene ingaggiato da Sir William Cecil, il consigliere di Elisabetta Tudor, futura regina di Inghilterra.

41e+UnjIeAL2. Pulvis et umbra, Antonio Manzini. Sellerio

Aosta e Roma, doppia indagine per Rocco Schiavone nell’attesissimo nuovo romanzo. Un noir mozzafiato dal ritmo perfetto con un meccanismo dai mille ingranaggi che non perde mai un colpo.

 

 

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3. Tempo da elfi, Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli. Giunti

Le stagioni si avvicendano sempre uguali a Casedisopra, fra la tabaccheria della Nerina e le due caserme – dei Carabinieri e della Forestale – che invano vigilano sulla trattoria-bar di Benito, dove anche quando la stagione della caccia è chiusa il maiale servito in tavola ha un curioso retrogusto di cinghiale… Eppure ultimamente qualcosa sta cambiando. In paese compaiono ragazzi e ragazze dagli abiti colorati, calzano sandali di cuoio intrecciati a mano e vendono i prodotti del bosco e della pastorizia: sono gli Elfi, che vivono in piccole comunità isolate sulla montagna…

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4. Signore delle ombre. Dark artifices, Cassandra Clare. Mondadori.

Onore, senso del dovere, rispetto della parola data: questi sono i principi che guidano l’esistenza di ogni Shadowhunter. Oltre alla certezza che non esista un legame più sacro di quello che unisce due parabatai, compagni di battaglia destinati a combattere e a soffrire insieme. Un legame che mai e poi mai – questo dice la Legge – dovrà trasformarsi in amore.

Emma Carstairs sa bene che il sentimento che la unisce al suo parabatai, Julian Black­thorn, è proibito e che proprio per questo potrebbe distruggere entrambi. Sa anche che, per non rischiare la loro vita, dovrebbe scappare il più lontano possibile da lui…

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5. Le otto montagne, Paolo Cognetti. Einaudi

Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po’ scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l’orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia.

 

41M1PzB2enL._SX316_BO1,204,203,200_6. L’arminuta, Donatella Di Pietrantonio. Einaudi.

Ci sono romanzi che toccano corde così profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome. È quello che accade con “L’Arminuta” fin dalla prima pagina, quando la protagonista, con una valigia in mano e una sacca di scarpe nell’altra, suona a una porta sconosciuta. Ad aprirle, sua sorella Adriana, gli occhi stropicciati, le trecce sfatte: non si sono mai viste prima. Inizia così questa storia dirompente e ammaliatrice: con una ragazzina che da un giorno all’altro perde tutto – una casa confortevole, le amiche più care, l’affetto incondizionato dei genitori. O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori.Per «l’Arminuta» (la ritornata), come la chiamano i compagni, comincia una nuova e diversissima vita.

 

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7. L’uomo che inseguiva la sua ombra, David Lagercrantz. Marsilio

L’aver portato alla luce un intrigo criminale internazionale, mettendo in mano al giornalista investigativo più famoso di Svezia lo scoop del decennio, non è bastato a risparmiare a Lisbeth Salander una breve condanna da scontare in un carcere di massima sicurezza. E così, mentre a Mikael Blomkvist e a Millennium vanno onori e gloria, lei si ritrova a Flodberga insieme alle peggiori delinquenti del paese, anche se la cosa non sembra preoccuparla più di tanto. È in grado di tener testa alle detenute più spietate – in particolare una certa Benito, che pare avere l’intero penitenziario ai suoi piedi, guardie comprese –, e ha altro a cui pensare.

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8. Storie della buonanotte per bambine ribelli, Francesca Cavallo, Elena Favilli. Mondadori.

Questo libro, pubblicato grazie al crowdfunding ed esaurito già in tantissime librerie, racconta 100 vite di donne straordinarie che hanno sognato in grande. Donne come Serena Williams, Malala Yousafzai, Rita Levi Montalcini, Frida Kalo, Margherita Hack e Michelle Obama. Le autrici Elena Favilli e Francesca Cavallo hanno raccolto 1.300.000 dollari prima ancora di scrivere il libro, cifra che mostra quanto l’idea sia piaciuta alle persone, desiderose di storie capaci di rompere gli schemi.

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9. Tutto cambia, Elizabeth Jane Howard. Fazi

…E alla fine sono arrivati gli anni Cinquanta. Il capitolo conclusivo della saga dei Cazalet si apre con una perdita significativa: la Duchessa viene a mancare. Andandosene, porta via con sé gli ultimi frammenti di un mondo che sta scomparendo: quello della servitù domestica, della classe sociale, della tradizione. È quel mondo polveroso, dalle atmosfere d’altri tempi, che ci aveva conquistati all’inizio di questa appassionante storia. Molti anni sono passati, molte vicende ci hanno fatto sorridere e commuovere, molte cose sono cambiate. Il mondo moderno si dimostra pieno di insidie, e gli uomini Cazalet si rivelano poco equipaggiati per affrontarlo e incapaci di seguire le orme del padre: la gestione dell’azienda di famiglia non è cosa facile, e ogni certezza viene meno…

 

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10. Il mio viaggio tra i vinti, Giampaolo Pansa. Rizzoli.

Gli storici patentati sostengono che i vinti della guerra civile italiana sono soltanto neri, i fascisti della Repubblica sociale. Invece il punto di vista che ho maturato negli anni è del tutto nuovo. Come spiego in questo viaggio, compiuto insieme a Adele Grisendi, tra gli sconfitti dobbiamo collocare anche i bianchi e soprattutto i rossi. Hanno perso la vita ribelli delle formazioni non soggette all’egemonia del Pci, uccisi da sicari che credevano compagni di lotta e non carnefici. Lo stesso è accaduto ad antifascisti cattolici e a socialisti che rifiutavano di sottomettersi ai comunisti. E non accettavano che la Resistenza diventasse l’alibi per imporre una dittatura rossa al posto di quella nera…

 

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