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Chi e cosa influenza la vendita dei libri

Premi letterari, apparizioni televisive e radiofoniche, critica, passaparola. Le vie per riuscire ad incrementare le vendite dei libri sono infinite

MILANO – Che valenza hanno i premi letterari? E i passaggi televisivi? Aiuta presenziare ai festival letterari? Con l’avvento di nuove forme di passaparola, blogger e social, club del libro online ed influencer… ecco com’è cambiato il mercato editoriale di oggi. Grazie a un articolo di “Sette”, inserto del Corriere della Sera, firmato da Luca Mastrantonio, vi illustriamo i diversi dati.

Il passaparola digitale

Il catalizzatore che innesca la reazione di vendita di un libro è il passaparola, ma la natura resta tutt’ora un mistero. Nessuna previsione certa, anche se per i grandi autori è sufficiente passare in tv da Fabio Fazio o vincere il premio Strega per moltiplicare le vendite. Le variabili che influenzano l’equazione tendono all’infinito, la formula è in costante mutamento, pare proprio che la chiave del successo risieda nella magia. Un forte elemento da tenere in considerazione è l’avvento della tecnologia digitale che ha messo a disposizione al passaparola più canali di comunicazione, aumentando così la critica dei lettori, che spingono sui social network, e star e vip che sponsorizzano il libro sui loro profili social personali. Quindi, non sottovalutare l’influenza dei critici. Un tempo erano le riviste cartacee a fare critica, ma oggi, grazie ai siti e blog letterari, il flusso è nettamente più ramificato e prolifero. Ci sono inoltre amanti della letteratura, dall’importante seguito, che condividono le loro esperienze su vari canali Youtube, come Matteo Fumagalli, con 220mila visualizzazioni o il profilo Twitter di Marianna Patti “CasaLettori” con 64mila follower. Numeri che possono pesare molto sulle vendite. Questi canali social sono i potenziali conduttori del passaparola.

Dati di ricerca

Secondo i dati raccolti dall’AIE, l’Associazione degli editori italiani, del 2017, l’interesse per argomento e per autore dai lettori appassionati e di 3 su 4, il 75% e il passaparola pesa per il 43%, che si divide tra consigli di amici e parenti (26%) e segnalazioni su social e community online (16%), bibliotecari e insegnanti (12%). Molto importanti inoltre i fattori legati alla visibilità grafica, commerciale, mediatica e critica che influenza il 40% dei lettori, esposizione in libreria (13%), sconti e promozioni (12%), classifica (9%), la presenza dell’autore in tv e radio (9%), interviste sui media (13%). La fiere fanno avvicinare i lettori a titoli di case editrici penalizzate dalla grande distribuzione, come il Salone del Libro di Torino  che, nel 2017 ha segnato un +30% delle vendite rispetto all’anno precedente.

The Fabio Fazio Effect

Anche Fazio è stato studiato dalla AIE nel 2013 e hanno riscontrato che in molti hanno goduto del suo potere mediatico. Come Massimo Gramellini con “Fai bei sogni” che ha venduto 50mila copie una settimana dopo il passaggio in tv; situazioni analoghe per il libro di Lapo Elkann e Wislawa Szymborska.

La magia della Strega

Tutti i premi letterari hanno la qualità di implementare le vendite dei libri, ma il prestigioso Premio Strega ha il potere di quintuplicarle (il range oscilla tra il 400 e il 500%) valore che, come conseguenza, influenza anche la permanenza in classifica che può variare da una media di 9 settimane prima del premio a 23 settimane dopo la vincita.

 

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