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Bilancio musei autonomi italiani

A due anni dall'insediamento dei nuovi direttori nei musei autonomi, il bilancio risulta essere più che positivo. Numeri in crescita in Campania mentre Roma conquista due milioni di visitatori in più rispetto allo scorso anno

MILANO – Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha riunito e incontrato i 22 direttori dei musei autonomi italiani per un bilancio riguardo la riforma “Musei italiani 2014-2017”. In pochi nimuti i manager sono stati chiamati a illustrare il cammino fatto a due anni dalla nomina e a cercare di illustrare come saranno tra cinque anni i musei loro affidati.

Boom per i cinque musei autonomi

Il 2016 ha registato un vero e proprio boom per i cinque musei autonomi: 5.216.018 i visitatori e 36.783.373 i milioni di euro di incasso. Questi i numeri riportati da La Repubblica. E’ la Campania in particolar modo a riportare attraverso numeri ed esperienze, una ripresa verso il patrimonio culturale. La Campania, infatti, risulta essere seconda dopo il Lazio nella crescita del numero di visitatori nei musei. Una svolta che può crescere ancora attraverso gli scavi, mostre, ricerche e pubblicazioni.

Roma sul podio del turismo culturale

Roma si conferma il grande attrattore di Italia con 20 milioni di visitatori, rispetto ai 18 milioni del 2016. Si punta sulla qualità e sul recupero di spazi puntando anche su un migliore flusso di ingressi. Altre realtà aiutano a sostenere il primato di Roma nel turismo culturale come le gestioni autonome di Galleria Borghese, Palazzo Barberini e la Galleria Nazionale d’arte Moderna. Iln relativo aumento di ingressi testimomia dunque anche in questo caso un consistente boom di ingressi nei musei statali, con il 2017 che conferma un trend di crescita che sfiora i 50 milioni di visitatori.

 

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