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3 musei da vedere in estate legati al mare

In occasione delle vacanze estive, Caterina Stringhetta di The ART post Blog ci consiglia 3 musei forse poco conosciuti ma che dovreste assolutamente vedere legati al mare

MILANO – L’estate è la stagione perfetta per pianificare una vacanza rilassante oppure per visitare luoghi insoliti e musei curiosi. Ci sono alcuni musei in Italia, ad esempio, che raccontano storie legate al mare. Si tratta di racconti legati all’origine del nostro pianeta oppure che ci ricordano l’epoca delle grandi esplorazioni e delle epiche battaglie sui mari di tutto il mondo. Caterina Stringhetta di The ART post Blog ci consiglia 3 musei forse poco conosciuti ma che dovreste assolutamente vedere.

 

Galata Museo del mare (Genova)

Il Galata Museo del Mare è il più grande museo marittimo del Mediterraneo.

Si trova a Genova, in quella zona della città in cui un tempo si costruivano e si armavano le galee della Repubblica di Genova. In quel luogo ora si trova un museo che permette di compiere un viaggio alla scoperta di cinque secoli di vita sul mare.

Il Museo descrive la storia della navigazione con un percorso che dal Porto di Genova del XV secolo accompagna il visitatore fino all’età contemporanea, seguendo le quattro età della marineria: l’età del remo e delle galee; l’età della vela e dei vascelli; l’età del vapore e dei piroscafi; l’era delle navi da crociera e delle grandi migrazioni.

Da vedere perché: al suo interno non ci sono solo dipinti e oggetti d’arte ma delle riproduzioni in scala 1:1 di veri giganti del mare. Ad esempio, è possibile salire a bordo di una galea del ‘600 e ad un sottomarino ormeggiato nello specchio d’acqua di fronte al museo.

 

Museo nazionale dell’Antartide (Trieste)

Che ci fa in Italia un museo dedicato al continente Antartico e alla sua immensa calotta di ghiaccio?
Si tratta di un museo universitario dedicato alla memoria del geologo e ingegnere Felice Ippolito (1915-1997), che ne fu il primo presidente, ma la sua particolarità è data dal fatto che il museo è diffuso su tre sedi lontane tra loro: a Genova illustra il continente antartico e le attività di ricerca che in quest’area del mondo si svolgono continuamente; a Siena si trova una biblioteca con migliaia di documenti, foto e reperti (tra cui alcuni meteoriti rivenuti in quelle terre glaciali) ; a Trieste viene raccontata la storia delle esplorazioni antartiche.

Nel Museo nazionale dell’Antartide di Trieste, in particolare, si trovano ricostruzioni delle storiche spedizioni e i supporti multimediali permettono di scoprire ogni aspetto climatico e geologico di un continente che è ancora misterioso.

Da vedere perché: la sede di Trieste racconta la storia affascinante dei tre pionieri delle esplorazioni dell’Antartico. Robert Falcon Scott, Roald Amundsen ed Ernest Henry Shackleton, infatti, furono i protagonisti di una delle più difficili conquiste dell’uomo.

 

Museo dei fossili di Bolca (Verona)

Il Museo dei fossili si trova a Bolca, un piccolo paese in provincia di Verona, che corrisponde al sito paleontologico più importante del mondo riferibile al periodo dell’Eocene (50 milioni di anni fa).

La visita al museo è un viaggio alla scoperta di un momento particolare del nostro pianeta e della sua evoluzione, quando in quest’area del Nord Italia si trovava un antico mare.

Le acque di quella vasta distesa d’acqua erano calde e popolate da pesci, molluschi e piante di ogni tipo che sono diventati i fossili che fanno parte della collezione di questo museo favoloso.

I principali protagonisti del museo sono dunque i pesci: quelli vivi che nuotano in due acquari e quelli fossili.

Sono oltre 100.000 i reperti trovati e si possono confrontare con le specie di oggi, comprendendo l’evoluzione di alcune specie con i loro antenati vissuti 50 milioni di anni fa.

Da visitare perché: oltre al museo è possibile visitare anche la cava di estrazione dei fossili, dove si osservano le rocce all’interno delle quali sono stati trovati i fossili e dove ancora continua il lavoro di estrazione.

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