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La vigilia di Natale in Islanda si trascorre leggendo

Se proviamo a uscire dai nostri confini nazionali, ci accorgiamo di come la vigilia di Natale va ben oltre cenoni, pandori, canti natalizi e ritrovi in chiesa. A darci la prova di diverse usanze natalizie รจ l'Islanda

MILANO – Paese che vai, usanza che trovi. Un’idea che soprattutto nel periodo natalizio vede rafforzare il suo concetto. Se proviamo a uscire dai nostri confini nazionali, ci accorgiamo di come la vigilia di Natale va ben oltre cenoni, pandori, canti natalizi e ritrovi in chiesa. A darci la prova di diverse usanze natalizie รจ l’Islanda, paese con una tradizione tutta dedicata ai libri.

Il paese dei lettori

Libri protagonisti nella vita dei lettori islanesi tutto l’anno ma soprattutto durante il 24 dicembre. Una tradizione quella della vigilia di Natale, che vede il piacere dello stare insieme attraverso la lettura dei libri. Scambiarsi i libri dopo cena e trascorrere la vigilia leggendo in famiglia e tranquillitร , dunque, รจ una tradizione ben radicata in questo paese. Se la notizia vi desta delle perplessitร , basti pensare al fatto che l’Islanda, con i suoi 320 mila abitanti, รจ uno dei paesi con piรน libri pubblicati e letti al mondo. Non a caso la capitale Reykjavรญk nel 2003 รจ stata nominata dallโ€™Unesco cittร  della letteratura.

Alluvione dei libri di Natale

Questa tradizione ha un nome ed รจ Jรณlabรณkaflรณรต. Tranquilli se non riuscite a pronunciarlo, perchรจ la sua traduzione letterale รจ “Alluvione di libri” e ora vi spieghiamo il perchรจ. Proprio perchรจ si tratta di uno dei paesi con il piรน alto numero dei lettori, da Ottobre viene pubblicato un catalogo con tutti i nuovi titoli dei libri dell’anno che sta per arrivare (dai 500 ai 1000). Ragion per cui il mercato letterario islandese fa grande affidamento sulle feste natalizie. Si tratta di un catalogo che viene distribuito da tutte le case editrici e che per facilitare la scelta ai lettori viene pubblicato anche online. Il catalogo prende il nome di Bรณkatรญรฐind e compare nella casella di posta di ogni singolo cittadino islandese. Jรณlabรณkaflรณรฐ si riferisce, cosรฌ, al picco dell’anno dell’industria editoriale islandese e che riguarda appunto i 2-3 mesi precedenti al Natale. La tradizione affonda le sue radici durante la seconda guerra mondiale quando le rigide restrizioni sulle importazioni hanno lasciato il popolo islandese con poche alternative per i regali durante il periodo natalizio. Poichรฉ le restrizioni sulla carta importata erano molto piรน indulgenti, i libri prodotti e stampati in Islanda divennero l’ovvio dono della scelta. Dai grandi ai piccini, ancora oggi i regali sotto l’albero fanno spazio a un libro da scartare e da leggere in famiglia vicino il calore del camino aspettando la mezzanotte. Una tradizione che non passerร  di certo inosservata a tutti gli amanti dei libri e che magari viene portata avanti in qualche modo anche qui in Italia dai piรน affezionati della carta stampata.

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