Sei qui: Home » Libri » Tutto pronto per la ventiduesima edizione del Festivaletteratura

Tutto pronto per la ventiduesima edizione del Festivaletteratura

La ventiduesima edizione del Festival si terrà dal 5 al 9 settembre tra le piazze, i palazzi e le strade di Mantova. Tema principale di questa edizione il concetto di "frontiera"

MILANO – Con oltre 300 ospiti italiani e stranieri parte Festivaletteratura. La ventiduesima edizione del Festival si articolerà in 204 eventi numerati e circa un centinaio di eventi non numerati tra incontri con autori, percorsi, laboratori, biblioteche tematiche, proiezioni e installazioni, snodandosi dal 5 al 9 settembre tra le piazze, i palazzi e le strade di Mantova fino all’incontro di chiusura di domenica 9 settembre insieme alla scrittrice Elif Batuman, intervistata da Gabriele Romagnoli in piazza Castello.

Autori in condivisione

Festivaletteratura cerca una volta di più di offrire spazi, lanciare sfide, trovare affinità e arditi incroci disciplinari per portare autori anche apparentemente distanti a condividere il palco e disporsi a un confronto aperto, a volte imprevedibile, sulle questioni sentite come più urgenti e vicine dalla comunità di lettori che si dà appuntamento a Mantova. Una cura che si traduce ad esempio nel mettere fianco a fianco autori che vivono sulle sponde opposte dell’oceano, narratori e musicisti con lo stesso senso del ritmo, architetti e scrittori che prendono la città come misura del mondo, poeti e drammaturghi che scavano dentro le parole, fisici e studiosi di letteratura che si confrontano sugli statuti delle reciproche discipline, scrittori migranti di prima e seconda generazione, o anche scrittori legati da lunga amicizia che proprio al Festival decidono di dar sfogo a una comune passione letteraria, intraprendere un progetto da tempo rimandato o ricominciare un discorso lasciato in sospeso.

I protagonisti

Festivaletteratura continua a guardare al mondo, cercando di affiancare ai nomi più riconosciuti inviti più di proposta. Tra gli ospiti che animeranno gli appuntamenti della prossima edizione vanno segnalati Nicole Krauss, tra le più popolari scrittrici statunitensi della sua generazione, nuovamente al Festival dopo dieci anni; il giornalista e scrittore anglo-americano Simon Winchester; il maestro dell’horror Dario Argento; Nona Fernández, giovane talento della letteratura latinoamericana; Yan Lianke, scrittore cinese impostosi all’attenzione mondiale da oltre quindici anni, presenza fissa nella rosa di favoriti per il Nobel; Yanis Varoufakis, economista ed ex-ministro delle Finanze del governo Tsipras, e ancora – come attesi ritorni – Richard Flanagan, Helen Humphreys, Nicola Davies, Aidan Chambers, Patrick McGrath e David Sedaris. Il programma completto con tutti gli autori è disponibile a questo link.

Frontiere

Sono oltre trenta i Paesi di provenienza degli artisti e scrittori ospiti quest’anno, ed è proprio sul crinale delle frontiere che si può tentare una prima via di accesso al programma del 2018. La frontiera del resto è un segno su un foglio di carta, un atto di scrittura che separa stati, genera conflitti, crea e disperde identità nazionali. In un momento in cui soffiano i venti identitari e sembrano svanire le speranze universalistiche, Festivaletteratura percorre queste linee contese per raccogliere storie e cercare nuovi paradigmi che ci aiutino a interpretare le trasformazioni in corso e a ritrovare un’idea condivisa di mondo. Un esperto di relazioni internazionali, un geografo e un inviato di guerra – Bruno Tertrais, Franco Farinelli e Valerio Pellizzari – cercheranno di individuare storie e ragioni delle frontiere, tra volontà di dominio e rappresentazione della Terra; Tim Marshall, per oltre trent’anni corrispondente della BBC dai fronti più caldi, illustrerà le cause geografiche che portano popoli e stati a scatenare guerre e a innalzare muri.

Città in libri

Sarà Praga, a cinquant’anni dalla sua primavera, la “città in libri” di Festivaletteratura 2018. La capitale ceca, dove “ancor oggi, ogni notte, alle cinque, Franz Kafka ritorna a via Celetna a casa sua, con bombetta, vestito di nero” come scriveva Angelo Maria Ripellino, sembra essere fatta della sostanza
stessa della letteratura a giudicare dai quasi trecento volumi di Guillaume Apollinaire, Jorge Luis Borges, Karel Capek, Bruce Chatwin, Umberto Eco, Jaroslav Hasek, Bohumil Hrabal, Franz Kafka, Milan Kundera, Rainer Maria Rilke, Philip Roth, Jaroslav Seifert e moltissimi altri autori che saranno lasciati in consultazione al pubblico del Festival nella centralissima tenda dei libri. Ad accompagnare la biblioteca, curata da Luca Scarlini e Alessandro Catalano, saranno gli appuntamenti con gli scrittori cechi Patrik Ouredník e Katerina Tucková, l’incontro su Kafka tra Adriano Sofri e Giorgio Fontana, il percorso notturno nella letteratura gotica praghese condotto dallo stesso Scarlini al Cimitero Monumentale di Mantova.

 

© Riproduzione Riservata