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Tutto pronto per il Salone del Libro di Torino

Anche quest'anno a Torino si terrà il famoso "Salone internazionale del libro" dal 10 al 14 maggio, partecipreanno grandi nomi del panorama letterario

MILANO – In arrivo la nuova edizione del Salone internazionale del Libro di Torino, che si terrà dal 10 al 14 maggio presso il Padiglione 5 del Lingotto Fiere. Numerosi gli incontri e gli ospiti che saranno presenti.

 

Il programma

Il programma della 31a edizione è stato presentato al Sermig – Arsenale della Pace di Torino giovedì 19 aprile 2018 dal Presidente della Cabina di Regia del Salone, Massimo Bray, dal Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, dalla Sindaca di Torino Chiara Appendino e dal Direttore editoriale Nicola Lagioia. Per tornare a giovedì 10, avremo una grande lezione sul futuro che ci aspetta da un maestro come Michelangelo Pistoletto. Avremo Alessandro D’Avenia che incontrerà i suoi tantissimi lettori, molti dei quali studenti. Ci sarà un altro maestro (questa volta del cinema) come il Premio Oscar Giuseppe Tornatore, che ci parlerà di un grandioso progetto cinematografico diventato adesso un libro. E Petros Markaris, che dalla Grecia verrà a parlarci della sua idea di letteratura e dei suoi libri. Sono tanti gli scrittori stranieri che quest’anno arriveranno a Torino un po’ da tutto il mondo.

 

Premio strega

Come abbiamo già annunciato nei giorni scorsi, abbiamo portato qui il Premio Strega Europeo. I finalisti presenteranno i loro libri al Salone, e domenica ci sarà la premiazione. E chi sono i finalisti, e dunque gli scrittori europei che saranno con noi al Salone? Lo spagnolo Fernando Aramburu, autore di Patria, uno dei più importanti romanzi di questi ultimi anni per chi voglia capire qualcosa in più della Spagna e dell’Europa. L’islandese Auður Ava Ólafsdóttir, autrice di Hotel Silence, eletto libro dell’anno dai librai islandesi, uno dei romanzi più poetici e delicati dell’anno. La belga Lize Spit, autrice di Si scioglie, vincitore già di molti premi per il miglior debutto in lingua neederlandese. L’irlandese Lisa McInerney, che con un romanzo ruvido e vitale ha contribuito a lanciare una sorta di new wave della letteratura irlandese contemporanea. E infine lo scrittore francese Oliver Guez, che con La scomparsa di Josef Mengele ha scritto un romanzo che sta riscuotendo successo e sollevando dibattiti un po’ ovunque.

 

Letteratura straniera

Dal momento che stiamo parlando di letteratura straniera, ecco qualche altro nome. Già si sa che il Premio Nobel per la letteratura Herta Müller sarà con noi a Torino grazie al Premio Mondello, che da anni collabora con il Salone stringendo un meraviglioso rapporto tra due capitali della cultura come Palermo – che quest’anno è fra l’altro Capitale italiana della cultura – e Torino, e che ogni anno porta al Salone il meglio della lettura internazionale. Ringraziamo di questo il professor Giovanni Puglisi, presidente onorario della Fondazione Sicilia. Ora annunciamo un altro grande campione della letteratura mondiale, che ha scelto Torino e il Salone per presentare il suo prossimo libro in uscita tra poche settimane. Un nome leggendario. L’uomo sentimentale. Il tuo volto domani. Tutte le anime. Nera schiena del tempo. Un cuore così bianco. Domani nella battaglia pensa a me. E adesso Berta Isla. Javier Marías sarà alla 31a edizione del Salone di Torino.

 

Autori italiani

Un altro autore, questa volta italiano, è davvero un amico del Salone e un affezionato frequentatore della città. Si tratta di Roberto Saviano, che vogliamo ringraziare pubblicamente per aver cambiato i suoi programmi di maggio appositamente per essere al Salone. Saviano arriva grazie a Sky, e verrà a parlarci di come funziona la testa e il cuore di uno scrittore quando lavora – come Roberto sta facendo – per le serie Tv. Sempre Sky porterà al Salone Niccolò Ammaniti, che ha firmato la sua prima serie televisiva, Il miracolo, che potrete vedere nei giorni del Salone al Cinema Massimo grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. Il giorno stesso Ammaniti sarà al Lingotto per un incontro nella sezione gestita da Francesco Pacifico, per raccontare come l’autore di Io non ho paura, di Anna e di Io e te sia diventato anche l’autore del Miracolo. E a proposito di scrittori che hanno lavorato o lavorano per il cinema. Dal Messico arriverà Guillermo Arriaga, che con Il selvaggio ha scritto un memorabile romanzo, e che per il cinema come sceneggiatore ha scritto film come Amores Perros e 21 grammi. E che ha vinto anche una Palma d’Oro per la miglior sceneggiatura.Dall’Irlanda arriva uno scrittore del calibro di Roddie Doyle, che conosciamo per romanzi come Smile o Due sulla strada. È autore di sceneggiature cinematografiche, nonché di un romanzo che è diventato un film di culto come The Commitments. Roddie Doyle sarà uno dei grandi personaggi che animeranno il Bookstock Village. Sempre all’insegna del cinema avremo l’incontro che tanti stanno aspettando, tra un grande maestro del cinema internazionale come Bernardo Bertolucci e un giovane maestro del cinema internazionale come Luca Guadagnino. Al Lingotto i due dialogheranno tra di loro sabato 12. Lo stesso giorno alla Mole Antonelliana, sempre grazie al Museo Nazionale del Cinema che ringraziamo, ci sarà la proiezione dei bertolucciani Partner e The Dreamers. Così come il giorno dopo, sempre al Massimo, sarà proiettato Bertolucci on Bertolucci di Luca Guadagnino e Walter Fasano. E, visto che del cinquantennale del ‘68 si parlerà al Salone, si vedrà anche In cerca del ‘68 con cui il fratello, Giuseppe Bertolucci, nel 1996 a distanza di anni provava a fare i conti con quel fenomeno.

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