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Le lettere d’amore scritte dai grandi scrittori

L'amore è un sentimento che appartiene anche agli scrittori famosi che, attraverso le loro parole, hanno saputo raccontarlo nel migliore dei modi

MILANO – L’amore è un sentimento che appartiene anche agli scrittori famosi che, attraverso le loro parole, hanno saputo raccontarlo nel migliore dei modi. Con l’avvicinarsi di San Valentino, non c’è periodo migliore dell’anno, per imbattersi in alcune lettere d’amore scritte dai più importanti scrittori. Si tratta di un amore a volte ricambiato e altre volte decisamente no ma che in ogni modo può essere fonte d’ispirazione per scrivere un pensiero alla vostra dolce metà. Scopriamone alcune grazie a Bustle.

 

Kahlil Gibran a Mary Haskell

“Quando sono infelice, cara Mary, leggo le tue lettere. Quando la nebbia travolge il mioio”, tiro fuori dalla piccola scatola due o tre lettere e le rileggo. Mi ricordano del mio vero me. Mi fanno dimenticare tutto quello che non è alto e bello nella vita. Ognuno di noi, cara Mary, deve avere un luogo in cui poter  riposare da qualche parte. Il luogo di riposo della mia anima è un bellissimo boschetto in cui vive il mio pensiero di te”

 

Vladimir Nabokov a sua moglie Véra Slonim

“Sì, ho bisogno di te, mia fiaba. Perché tu sei l’unica persona con cui posso parlare dell’ombra di una nuvola, del canto di un pensiero e di come, quando oggi andavo a lavorare, guardavo un alto girasole che mi sorrideva con tutti i suoi petali “

 

Charlotte Brontë al suo insegnante Constantin Héger

“E sia, non voglio giustificarmi, accetto ogni suo rimprovero. Ciò che so è che non posso e non voglio rassegnarmi a perdere del tutto l’amicizia del mio maestro. Preferirei patire i più grandi dolori fisici che avere il cuore lacerato da rimpianti tanto cocenti. Se il mio maestro mi priva di tutta la sua amicizia perderò ogni speranza, ma se me ne concederà un poco, anche solo pochissima, io sarò contenta, felice, avrò un motivo per vivere, per lavorare”

 

Virginia Woolf al poeta Vita Sackville-West

“Rinuncia al tuo uomo e andremo a Hampton Court a cenare sul fiume, a camminare nel giardino sotto la luna, e torneremo a casa tardi con una bottiglia di vino. Rinuncia al tuo uomo e io ti dirò tutto ciò che ho nella testa, milioni, miliardi di pensieri. Pensa a questo, rinuncia al tuo uomo e vieni con me”

 

Vita Sackville-West a Virginia Woolf

“Sono ridotta solo al desiderio di Virginia. Ti avevo scritto una lettera bellissima quando non riuscivo a prendere sonno durante la notte piena di incubi ma ora non ricordo più nulla: mi manchi, ecco tutto… e in modo semplice, disperatamente concreto. Tu, con tutte le tue lettere ricercate, non scriveresti mai e poi mai delle parole così elementari e, forse, non proveresti nemmeno quel sentimento. Credo che ora sentirai un piccolo vuoto ma so anche che lo avrai celato dietro una frase così perfetta da fargli perdere un po’ del suo valore. Con me, invece, manterrà tutta la sua forza: mi manchi più di quanto potessi immaginare anche se mi ero preparata a sentire molto la tua mancanza. Ecco perché questa lettera è una sofferenza continua. È incredibile come tu sia diventata essenziale per me”

 

Franz Kafka alla giornalista Milen Jesensk

“La scorsa notte ti ho sognata. Non ricordo i dettagli di tutto quello che è successo, tutto quello che so è che ci siamo uniti l’un l’altro. Io ero te, tu eri me. Finalmente hai in qualche modo preso vita”

 

Allen Ginsberg al poeta Peter Orlovsky

“Stamattina mi sono alzato con una grande beatitudine di libertà e gioia nel cuore.Bill mi ha salvato, io sono salvo, tu sei salvo, tutti noi siamo salvi, tutto è stato più rapido da allora. Mi sento solo triste perché forse ti ho lasciato preoccupato quando ci siamo salutati e baciati così maldestramente. Mi auguro di poterti salutare mentre sei più felice e senza le preoccupazioni e i dubbi che avevo in quel polveroso crepuscolo quando sei partito”

 

Leo Tolstoy alla sua allora fidanzata, Valeria Arsenev

“Io già amo in te la tua bellezza ma sto solo ora iniziando ad amare ciò che è in te eterno. Il tuo calore, la tua anima, la bellezza del conoscersi e immanorarsi in una sola ora. Ma l’anima deve imparare a conoscere. Credimi, niente sulla terra è dato senza lavoro, nemmeno l’amore che è il più bello e naturale dei sentimenti”

 

Oscar Wilde al poeta Lord Alfred Douglas

“E’ ua meraviglia che quelle tue labbra rosse a forma di foglia di rosa,siano state create per la follia dei baci. La tua sottile anima dorata cammina tra passione e poesia”

 

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