Sei qui: Home » Arte » “La colomba della pace”, un’opera per ricordare Pablo Picasso

“La colomba della pace”, un’opera per ricordare Pablo Picasso

50 anni fa scompariva Pablo Picasso. Lo ricordiamo scoprendo insieme "La colomba della pace", una sua splendida opera perfetta da rievocare in attesa della Pasqua.

L’opera che vogliamo raccontarvi oggi è “La colomba della pace” di Pablo Picasso, in occasione del 50esimo anniversario della sua scomparsa. Segno che ricorda il tempo delle festività pasquali, la colomba è da sempre anche simbolo della pace e della fraternità fra i popoli.

Il simbolo della colomba

Pace, serenità, fratellanza. La colomba ci ricorda questi e molte altre idee positive che si legano al mito dell’Arca di Noè ed al ritrovato patto di alleanza fra Dio e l’uomo. L’uccello, infatti, nella Bibbia e più genericamente nelle culture ebraica e cristiana simboleggia qualità come la dolcezza, la mitezza, la purezza e l’innocenza.

I passi della Bibbia in cui viene citata la colomba sono innumerevoli, a partire dalla Genesi (8,11), dove è una colomba col ramoscello d’ulivo a rappresentare l’inizio di una nuova era, di un nuovo patto fra Dio e l’uomo grazie all’intervento di Noè.

La prima colomba disegnata da Picasso

La storia delle colombe disegnate da Picasso risale al 1949, quando l’artista firma il manifesto del Congresso di Parigi con una litografia raffigurante una colomba che porta nel becco un ramoscello d’ulivo. A partire da questo momento, l’influente artista spagnolo crea diverse composizioni con colombe simboleggianti la pace, fra cui la “Colomba blu della pace” del 1961. Tutte rappresentano un vero e proprio inno alla pace, una manifestazione del pensiero di un artista che, prima di tutto da uomo, mostra la sua contrarietà alla guerra, il suo fermo rifiuto dell’odio e della violenza.

“La colomba della pace” di Picasso

Semplice e lineare, “La colomba della pace” di Picasso si compone di pochi elementi: il contorno blu, leggermente stilizzato, che forma la colomba è accompagnato da quello del ramoscello d’ulivo tenuto nel becco. Il fondo bianco, lasciato senza colore, rende l’opera una sagoma che ricorda quasi un disegno infantile. Non è un caso che quest’opera venga rappresentata in tali modalità: oltre a simboleggiare la lotta alla guerra, la pace e la fratellanza, la colomba ricorda anche momenti privati della vita di Picasso.

Il padre dell’artista, infatti, era appassionato di ornitologia, ed in particolare di colombe, animali che insegnò a disegnare al figlio ancora molto piccolo, quando insieme ammiravano gli stormi arrivare a Malaga.

Pablo Picasso

Pablo Picasso è stato un pittore e scultore spagnolo. Nato a Malaga il 25 ottobre 1881 e morto l’8 aprile 1973, è da considerare tra i protagonisti assoluti dell’arte del Novecento, rappresentando uno snodo cruciale tra la tradizione ottocentesca e l’arte contemporanea. Passato alla storia anche per il suo carattere particolare, era famoso anche per frasi come: “A dodici anni sapevo disegnare come Raffaello, però ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino”.

“Picasso e l’antico”

Se siete curiosi di scoprire da vicino l’arte di Pablo Picasso, sappiate che al Mann di Napoli è attualmente in corso un’imperdibile mostra che racconta l’artista spagnolo e il suo legame con l’arte italiana. L’esposizione si intitola “Picasso e l’antico”,

La mostra “Picasso e l’antico”, curata da Clemente Marconi, s’inserisce nel progetto internazionale “Picasso Celebration 1973 – 2023: 50 mostre ed eventi per celebrare Picasso” nel cinquantenario della morte dell’artista.

L’esposizione è allestita nelle sale della collezione Farnese e si divide in due parti: la prima è relativa ai soggiorni a Napoli dell’artista, che in tale occasione ebbe modo di visitare il Museo Nazionale, all’epoca non ancora prettamente “archeologico”, perché ospitava la Pinacoteca, poi trasferita a Capodimonte nel 1957; la seconda relativa al confronto tra le opere del museo e i lavori di Picasso.

© Riproduzione Riservata