MILANO – Ben 249 editori italiani presenti. Si consolida la presenza dell’editoria italiana alla Buchmesse, la principale manifestazione del settore a livello internazionale, in programma a Francoforte dal 10 al 14 ottobre 2018. Lo Spazio Italia, stand collettivo italiano, riunirà 133 editori in oltre 500 metri quadrati di spazio espositivo e sarà la vetrina tricolore alla 70ma edizione del più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti editoriali e per la promozione della cultura e dell’editoria italiana all’estero.
Gli editori
Tra gli editori italiani presenti anche quattro aree regionali: il Lazio con 38 espositori, il Piemonte con 33 espositori, la Sardegna (in collaborazione con l’Associazione Editori Sardi) con 7 espositori e la Regione Veneto con 20 espositori. La Buchmesse attende complessivamente più di 7.100 espositori da oltre 100 paesi, con la Georgia paese ospite d’onore. La tradizionale collettiva italiana – organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), Ministero dello Sviluppo Economico e ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – si troverà nella Hall 5.0, stand C36 e C37.
L’area incontri
Per la prima volta all’interno dello stand italiano è stata realizzata un’area incontri di circa 40 metri quadrati grazie al supporto dell’Agenzia Nazionale del Turismo Enit in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Berlino e Colonia. In questo spazio si svolgeranno incontri dedicati al pubblico professionale e istituzionale dal mercoledì al venerdì, mentre sarà aperto al pubblico generico nel weekend in un’ottica di avvicinamento al 2023, quando l’Italia sarà ospite d’onore.
L’inaugurazione
Sarà il Ministro per i Beni e le Attività culturali Alberto Bonisoli – accompagnato dal presidente dell’AIE, Ricardo Franco Levi – a inaugurare il padiglione italiano nella giornata di apertura, il 10 ottobre alle 10.30, insieme a tutti gli editori italiani presenti. La cerimonia si aprirà con il ricordo di Inge Feltrinelli, a cura di Achille Mauri e del presidente Levi. Seguirà la presentazione alla stampa dei dati del Rapporto sullo stato dell’editoria italiana 2018.