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Il frigorifero abbandonato diventa una biblioteca all’aperto

Dagli autobus ai treni, dalle cabine ai frigoriferi abbandonati, stiamo assistendo alla "primavera" delle biblioteche. Ecco la storia del frigorifero utilizzato come biblioteca spontanea

MILANO – Il bisogno di storie è un bisogno innato in tutti noi. Il racconto è il modo attraverso il quale costruiamo la nostra identità, diamo vita alla nostra realtà e cerchiamo di interpretare gli eventi che capitano o che facciamo capitare. Ed è forse proprio a causa di questo bisogno che in ogni luogo stanno fiorendo biblioteche. Dagli autobus ai treni, dalle cabine ai frigoriferi abbandonati, stiamo assistendo alla “primavera” delle biblioteche.

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IL FRIGORIFERO ABBANDONATO – Anche perché gli oggetti hanno il significato che siamo disposti a dar loro. Un frigorifero abbandonato su un prato a pochi passi dal fiume Adige poteva restare per sempre un frigorifero dismesso, almeno finché qualcuno non si fosse deciso di portarlo in discarica. Invece a quel frigorifero è stata restituita una dignità, trasformandolo in una biblioteca autogestita.

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LA SORPRESA – “Biblioteca all’aperto. A libera gestione degli utenti”, riporta un cartello appeso al portello. “Non danneggiatelo, non rubate i libri, portatene di vostri e contribuite come volete”, questo è il sottotitolo. Un BookCrossing a tutti gli effetti, perché al suo interno contiene libri tra i più diversi, oltre che quaderni e cioccolatini. Accanto al frigorifero è stata portata una panchina vista fiume, sulla quale è possibile leggere i libri offerti dalla biblioteca.

 

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