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Dante Gabriel Rossetti, protagonista romantico dei Preraffaelliti

Celebre pittore e poeta britannico, fu tra i fondatori del movimento artistico dei Preraffaelliti insieme a John Everett Millais

MILANO – Ricorre oggi l’anniversario di nascita di Dante Gabriel Rossetti. Celebre pittore e poeta britannico, fu tra i fondatori del movimento artistico dei Preraffaelliti insieme a William Hunt, Ford Madox Brown e John Everett Millais. Si interessò sin dalla giovinezza a Dante ed ai poeti del Dolce Stil Novo, passione ereditata dai genitori, ma anche ai romantici inglesi, alle novelle gotiche e agli scrittori statunitensi come Edgar Allan Poe. I suoi dipinti sono ascrivibili alla corrente europea del simbolismo.

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INIZI – Nato il 12 maggio 1828 a Londra, fu battezzato secondo il rito cristiano con il nome di Gabriel Charles Dante Rossetti. Grazie alla sua grande sensibilità e ad un ambiente ricco di fermenti culturali (il padre aveva un vero e proprio culto per Dante Alighieri che poi si trasmetterà anche al figlio), si interessa fin da piccolo alla pittura e alle più varie discipline artistiche. Infine, è da rilevare anche l’atmosfera di pietismo e di salda religiosità che si respirava in casa sua. La madre, non a caso, insisteva che conoscesse e capisse la Bibbia e il catechismo.

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LA PASSIONE PER LA LETTERATURA – Ad ogni modo, una volta poco più che adolescente è la passione delle lettere a prevalere. Divora letteralmente i volumi di poesia medievale italiana e francese e inizia a scrivere autonomamente alcuni poemi, colmi di personaggi eroici o altamente drammatici. Questo tipo di sensibilità lo avvicinerà di molto al coevo romanticismo e in particolare a Shelley. Inoltre, una varietà di poeti si riflettevano nelle opere di Rossetti. Oltre naturalmente a Dante, si riconoscono influenze dei più vicini Bailey e Poe. Quest’ultimo, in particolare, esercitò una vera e propria attrazione nei confronti dell’artista, che si specchiava in una medesima sensibilità morbosa portata per il soprannaturale e per i vaghi e indefiniti stati della psiche.

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LA CONFRATERNITA DEI PRERAFFAELLITI – Nel 1848, insieme ad altri due artisti del calibro di Hunt e Millais, dà vita alla ‘Confraternita Preraffaellita’, un progetto che intende essere nello stesso tempo un gruppo di lavoro e la concretizzazione di una visione estetica basata sul rifiuto della pittura accademica di origine rinascimentale (da qui l’atteggiamento polemico nei confronti della pittura anteriore a Raffaello). Lo stile si ispira fortemente alla cultura medievale e primo rinascimentale ed è basato sulla ricerca di una ‘verità’ di rappresentazione che passa anche per un uso peculiare dei mezzi coloristici. Infine, il gruppo desiderava ribellarsi alla natura convenzionale della società Vittoriana.
Sul piano ideologico, invece, essi desideravano ritornare ‘teologicamente e esteticamente all’araldico mondo della cristianità medievale’ e aspiravano al ritorno di un’arte più genuina, semplificata, come essi la vedevano dal lavoro dei Nazareni, radicata nel realismo e nella verità della natura. Non è un caso se i pittori Preraffaelliti rivisitarono la tecnica dell’affresco. Il fenomeno dell’arte preraffaellita, anche per il periodo in cui si manifesta, è un’ultima manifestazione del romanticismo inglese ed insieme anche il contributo anglosassone alle poetiche simboliste europee che partecipano al decadentismo di fine secolo (il medioevo dei preraffaelliti è infatti molto letterario, basato su una rievocazione che è più legata al mito che non alla riscoperta vera del periodo medievale).

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L’AMORE – Tornando specificatamente a Dante Gabriel Rossetti, il 1849 è l’anno dell’amore con Elizabeth Siddal una passione travolgente ma anche un sentimento fortissimo, con si esaurirà che fino alla sua morte dei due. L’amante di Rossetti divenne la modella della maggior parte dei suoi quadri e anche il soggetto di un largo numero di disegni. Qualcuno ha parlato addirittura di ossessione…

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DANTE – Anche la vita di Dante, tanto amata da suo padre, fu uno dei suoi soggetti prediletti. Un interesse che si rispecchia nelle rappresentazioni di Beatrice, alle illustrazioni sulla vita del poeta (più o meno romanzata), narrata attraverso un gusto tardo quattrocentesco che approda però a stilemi propri della maniera ‘decadente’. Questo, fra l’altro, è un momento della sua ricerca estetica, connesso con l’assunzione di droghe, che lo debiliteranno non poco, fino quasi alla morte.

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LA MORTE – Quando il grande Dante Gabriel Rossetti morì, il 9 aprile 1882, si trovava in debiti finanziari. Il cimitero di Highgate, nel quale era sepolta anche Siddal, si rifiutò di seppellire i resti dell’artista, che venne quindi esumato in Burchington Churchyard.

 

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