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Buon compleanno – 25 settembre. Tanti auguri a Niccolò Ammaniti

Tanti auguri a Niccolò Ammaniti, diventato famoso per libri come ''Io non ho paura'', portati sul grande schermo da Gabriele Salvatores

MILANO – Tanti auguri a Niccolò Ammaniti che oggi compie 48 anni. Diventato famoso per libri come ”Io non ho paura” e ”Come Dio comanda”, trasporti sul grande schermo da Gabriele Salvatores, ha scritto l’ultimo romanzo nel 2012, ”Il momento è delicato”.
GLI ESORDI – Niccolò nasce a Roma il 25 settembre 1966. Pur avendo quasi completato il percorso di studi, non si è mai laureato in Scienze biologiche. La leggenda vuole che l’abbozzo della sua tesi si sia trasformato in ‘Branchie!‘, il suo primo romanzo, pubblicato da Ediesse nel 1994, per essere poi acquisito da Einaudi Stile Libero tre anni dopo. Il libro racconta la storia paradossale di un ragazzo romano malato di tumore che si trova catapultato suo malgrado in India, dove è costretto a vivere una serie di sgradevoli e stravaganti avventure. Nel 1999, dal libro è stato tratto il film omonimo con Gianluca Grignani e Valentina Cervi, diretto da Francesco Ranieri Martinotti e sceneggiato insieme a Fulvio Ottaviano. Nel 1995 Ammaniti pubblica insieme al padre Massimo, medico psichiatra, il saggio “Nel nome del figlio”, edito da Arnoldo Mondadori Editore, un saggio sui problemi dell’adolescenza. Nel 1996 recita insieme alla sorella nel film a basso costo “Cresceranno i carciofi a Mimongo” sempre di Fulvio Ottaviano.

Nello stesso anno partecipa all’antologia “Gioventù cannibale”, curata da Daniele Brolli e pubblicata da Einaudi, con un racconto scritto a quattro mani con Luisa Brancaccio. Sempre nel 1996 pubblica per Mondadori “Fango”, raccolta di racconti che contiene, tra gli altri, i testi “Vivere e morire al Prenestino” e “L’ultimo capodanno dell’umanità”; da quest’ultimo è stato tratto nel 1998 il film (quasi) omonimo di Marco Risi ‘L’ultimo capodanno’. Ammaniti diventa uno dei principali rappresentanti del gruppo di scrittori definiti Cannibali. Nel 1999 esce il romanzo “Ti prendo e ti porto via”, sempre per Mondadori.

 
GLI ANNI DEL SUCCESSO – La notorietà a livello nazionale giunge per Ammaniti nel 2001, quando pubblica il romanzo “Io non ho paura”, trasposto due anni dopo nell’omonima pellicola di Gabriele Salvatores, che vinse un David di Donatello e venne scelto come film per rappresentare l’Italia agli Oscar. Con questo libro Ammaniti vince il Premio Viareggio e si aggiudica anche la nomina di autore più giovane ad aver vinto lo storico premio. Nel 2004 ha scritto il soggetto per il film “Il siero della vanità”, diretto da Alex Infascelli e l’anno successivo si è sposato con l’attrice Lorenza Indovina.

Nel 2006 è stato pubblicato il romanzo “Come Dio comanda”, edito da Arnoldo Mondadori Editore, accolto con favore dal pubblico, ma con alterni giudizi dalla critica, nonostante nel 2007 il romanzo si aggiudichi il premio Strega; il libro è stato inoltre adattato per il grande schermo, nuovamente da Salvatores, nel film omonimo uscito nella sale nel 2008; componendo un ideale dittico sul rapporto padre-figlio. Nel 2009 ha pubblicato il romanzo “Che la festa cominci” edito da Einaudi, per il quale ha ottenuto una candidatura al premio Alabarda d’oro 2010. Nell’anno successivo esce “Io e te”, sempre per Einaudi Stile Libero.

Nel 2012 Niccolò Ammaniti ha pubblicato la raccolta di racconti “Il momento è delicato”, il cui titolo deriva dalla frase che gli venne rivolta da un editore per comunicargli il rifiuto della pubblicazione della raccolta di racconti Fango. Infine, nel marzo del 2013, Bocconi d’Inchiostro, il salotto letterario degli studenti dell’Università commerciale Luigi Bocconi di Milano, gli assegna il Dante d’oro all’opera omnia, in virtù del suo contributo all’arte letteraria. Amato in Italia e conosciuto anche all’estero, i suoi libri sono stati tradotti in 44 Paesi. A cura di Niccolò è anche il libro “Figuracce”, ovvero le 8 peggiori gaffe di 8 scrittori di successo, tra cui, ovviamente anche Ammaniti.

 

 

 

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