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Berthe Morisot, la pittrice impressionista che sfidò il suo tempo

La storia dell'arte è costellata di donne che sono riuscite ad emergere nonostante una società che per secoli ha avversato la libertà e l'affermazione delle donne

La storia dell’arte è costellata di donne che sono riuscite ad emergere nonostante una società che per secoli ha avversato la libertà e l’affermazione delle donne. Uno di questi casi è rappresentato da Berthe Morisot (Bourges, 14 gennaio 1841 – Parigi, 2 marzo 1895). Si tratta di una pittrice impressionista francese che esaltò con la sua pittura la femminilità, i bambini e i paesaggi.

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Evolvendosi nel tempo, il ruolo delle donne nell’arte è diventato sempre più preminente, ma soprattutto è l’arte stessa ed essere mutata negli ultimi anni

L’unica pittrice della stagione impressionista

Berthe Marie Pauline Morisot, nata Bourges nel gennaio 1841, è stata una pittrice impressionista francese. Nella sua vita, Berthe Morisot, come le altre artiste del periodo, dovette lottare contro chi trovava disdicevole per una donna la professione di pittrice. I pregiudizi del tempo, oltre a darle difficoltà nel dipingere all’aperto o in luoghi pubblici, la resero indifferente ed estranea alle questioni sociali che agitavano la vita parigina in quei decenni; Berthe fu quindi portata a dipingere interni e scene domestiche, con donne eleganti della media e alta borghesia ritratte in casa o in giardino, in varie ore della giornata. Non fu mai però un’artista superficiale: un dato costante della sua arte è infatti l’analisi interiore dei personaggi, probabilmente influenzata in questo dall’amicizia con molti letterati, in particolare Stéphane Mallarmé.

387px Eugene Manet and His Daughter in the Garden 1883 Berthe Morisot

 

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“La colazione dei canottieri” di Renoir, perché può essere considerato un dipinto rivoluzionario

Ancora oggi, quando guardiamo questo dipinto, ci sembra di percepire il calore del sole che filtra attraverso i tendaggi, il chiacchiericcio e i profumi che arrivano dalla tavola imbandita

La vita di Berthe Morisot

Berthe iniziò a dipingere copiando i capolavori del Museo del Louvre. Dato il notevole talento, i genitori la incoraggiarono a proseguire gli studi artistici. La pittrice nonostante il notevole talento non poteva però entrare all’École des Beaux-Arts in quanto donna. Studiò così privatamente con il pittore accademico Joseph Guichard. Fu lui a introdurla a Corot nel suo atelier di Ville-d’Avray, e fu poi il “genio della paesaggistica” a insegnarle a dipingere all’aperto. La Morisot espose poi per la prima volta al Salon Nadar, al quale fu ammessa nel 1864. La donna riuscì a esporre al Salon tutti gli anni, sino al 1873.

 

Nel 1868 conobbe Manet, che le chiese di posare per lui. Nel corso degli anni il pittore la ritrasse in 11 opere (Il balcone, Il riposo, Ritratto di Berthe con un mazzetto di viole, etc.). Berthe arrivò anche a innamorarsi del collega, che tuttavia la respinse; la donna sposerà poi suo fratello Eugène. Conquistata dal movimento impressionista, anche grazie alle sue amicizie, lasciò il Salon ufficiale e nel 1874 aderì al gruppo degli “indipendenti” (i futuri impressionisti). Nonostante la maternità, a 38 anni ebbe Julie, continuò a lavorare alacremente. Già vedova, si ammalò di polmonite e dopo aver affidato la figlia all’amico Mallarmé morì a Parigi. La sua lapide porta solo la scritta: “Berthe Morisot, vedova di Eugène Manet“. Senza alcun accenno alla sua carriera di artista, nonostante i successi e l’impegno che la donna, star degli Impressionisti, aveva raccolto nella sua breve vita.

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