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AccioBooks, lo scambio di libri a costo zero

Grazie al sito AccioBooks si può entrare in contatto con migliaia di lettori da tutta Italia che, come noi, vogliono scambiare i propri libri. Il tutto a costo zero, se non si contano le spese di spedizione del volume

MILANO – Scambiare libri già letti o poco graditi con volumi ancora da scoprire, in modo facile e quasi gratis, non è quello che vorrebbe ogni amante della lettura? Grazie al sito AccioBooks si può entrare in contatto con migliaia di lettori da tutta Italia che, come noi, vogliono scambiare i propri libri. Il tutto a costo zero, se non si contano le spese di spedizione del volume (pochi euro!). Un sistema che si basa sulla fiducia e il comune amore per la lettura. E che permette a tutti di incontrare nuove storie dando nuova vita a libri dimenticati su qualche scaffale.

Abbiamo intervistato Gloria Pozzoli, 28 anni, dalla provincia di Monza e laureata in graphic design: è lei la fondatrice di AccioBooks e oggi gestisce il sito insieme ad un team composto da altre 5 persone. L’idea di Gloria ha visto la luce nel 2014 ed ha avuto da subito molto successo: oggi sono migliaia i titoli disponibili per lo scambio sul AccioBooks, pronti per incontrare un nuovo padrone, e la community che segue il progetto via social è sempre più numerosa.

(il team AccioBooks al completo)

 

Come è nato il progetto AccioBooks?

L’idea di AccioBooks è nata nella primavera del 2014. Mi è apparsa perfettamente formata e completa, così perfetta che ho deciso di portarla alla luce perchè, nonostante temessi di non avere le competenze necessarie per farlo, l’idea era così bella che mi sembrava l’unica possibilità sensata. A quel tempo avevo 24 anni e lavoravo come grafica freelance. Data la mia formazione, la prima cosa a cui ho lavorato è il volto del sito: la veste grafica. Poi ho scritto tutti i testi, pensato nei minimi dettagli a come il sito avrebbe funzionato, creato una pagina Instagram e cercato un programmatore che creasse il sito, che è infine andato online a ottobre 2014.

 

Come funziona il booksharing via AccioBooks?

Esistevano già alcuni siti che si occupavano di booksharing in qualche forma, ma o erano inutilmente complessi (con sistemi a punti per ricevere e inviare i libri), o avevano delle funzionalità di booksharing perse tra mille altre funzioni. AccioBooks invece propone il booksharing in maniera semplice e lineare: un libro per un libro. Dò un libro che non mi è piaciuto o non mi interessa tenere, e ne ricevo in cambio un altro che invece desidero leggere.

 

Il progetto AccioBooks contiene un chiaro richiamo ad Harry Potter nel nome, come mai?

Perchè sono una mega fan di Harry Potter ovviamente! 🙂 E perchè la parola “accio” – un verbo latino che significa “richiamare a sè” – racconta perfettamente la funzione del sito: richiamare a sè in modo semplice e veloce i libri che si desiderano.

 

Il volume di scambi sta crescendo?

Si, il numero di scambi, come quello di utenti, è costantemente in crescita da quando AccioBooks è nato – per avere un’idea del volume del fenomeno vi consiglio di seguire il nostro profilo Instagram @thebooksrebellion e dare un’occhiata agli hashtag #acciobooks e #thebooksrebellion.

 

Molti utenti, quando devono scambiare un libro, lo impacchettano con cura, spesso inserendo biglietti personalizzati e piccoli regali che poi vengono immortalati su Instagram.  Perché secondo te si crea questo tipo di attenzione e cortesia verso gli altri utenti?

L’usanza di impacchettare i libri scambiati e inserire altri regali nel pacchetto non è una cosa che avevamo previsto né incoraggiato: è un’iniziativa nata completamente dagli utenti. È una cosa che mi rende incredibilmente felice perché una delle mie speranze nel creare AccioBooks era che condividere degli oggetti con una forte connotazione emotiva come i libri, per di più con degli sconosciuti, stimolasse negli utenti proprio questo: un sincero desiderio di farlo come atto di gentilezza disinteressata. Un’altra pratica che si sta diffondendo tra gli utenti è quella che abbiamo chiamato #acciogift: capita che gli utenti si regalino spontaneamente dei libri, senza volerne riceverne altri in cambio.

 

A quando un’app per rendere più funzionale ed efficace lo scambio di libri?

Stiamo già lavorando all’app e speriamo di lanciarla entro la fine del 2018! Dal punto di vista tecnico questa è certamente la più importante novità che abbiamo in cantiere: visto che la maggior parte dei nostri utenti utilizza AccioBooks da smartphone, si tratta di un upgrade tecnico importante e necessario. Un’altra iniziativa che abbiamo appena lanciato e alla quale teniamo moltissimo è l’#acciobookclub, il nostro club del libro ufficiale. Vogliamo proporre e promuovere la lettura di libri ribelli, quei libri che hanno cambiato o che hanno le potenzialità di cambiare il mondo, libri che reputiamo necessari in questi tempi bui. E poi vorremmo coinvolgere degli editori italiani nella nostra books rebellion – ma di questo è ancora presto per parlane 😉

 

Cos’è la lettura per te?

La lettura, più che essere un hobby, è il mio stile di vita. Da sempre, non posso immaginarmi in altro modo che con un libro in mano. Ripeto sempre che i libri mi hanno salvato la vita, ed è proprio così, letteralmente. Sono una lettrice onnivora perché sentirei di precludermi troppo limitando le mie letture a un solo genere letterario: i romanzi mi hanno salvata offrendomi posti alternativi in cui abitare oltre alla realtà; i saggi mi hanno salvata spiegandomi la vita e il mondo.

 

Quali sono i suoi libri preferiti che consiglierebbe ai lettori di Libreriamo?

I miei libri preferiti sono quelli che cambiano la mia visione delle cose: mi sento delusa se arrivata all’ultima pagina di un libro sento di essere la stessa persona che l’ha iniziato. Ad un libro chiedo che mi cambi: o attraverso una storia che mi faccia “sperimentare” realtà diverse dalla mia, o attraverso insegnamenti che modifichino il mio modo di vedere le cose. Posso dirvi qual è in assoluto il mio libro preferito: “Franny e Zooey” di J.D.Salinger – ma si tratta di un argomento così ampio che per rispondere vi devo invitare sul mio profilo @ghiofgreengables, e ovviamente a partecipare al bookclub di AccioBooks: lì proporrò la lettura di libri che ho adorato che reputo fondamentali.

 

Cosa vuoi dire ai nostri lettori per invogliarli a cercare nuove letture su AccioBooks invece che – per esempio – andando in biblioteca o comprando libri usati?

Quello che offre il booksharing su AccioBooks rispetto a comprare/prendere in prestito libri usati è la possibilità di compiere un gesto positivo non solo per sé stessi, ma anche per un’altra persona: c’è indubbiamente gioia nel recuperare, in qualsiasi modo, un libro che desideriamo, ma se nel mentre doniamo anche gioia ad un’altra persona passandole uno dei nostri volumi – la felicità è raddoppiata. Come dice il protagonista di “Into the wild”: «La felicità è reale solo se condivisa».

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