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11 settembre, i libri che hanno raccontato la tragedia delle Torri Gemelle

Nell'anniversario dell’attentato terroristico al World Trade Center ecco una selezione di letture che aiutano a riflettere sul significato dell'evento

L’11 settembre 2001. Una data che ha segnato un importante momento della storia di tutti noi. Sono passati ben 18 anni, ma il ricordo è ancora vivo e molti ricordano con precisione quello che stavano facendo in quell’istante in cui tutti i telegiornali hanno annunciato che il primo aereo si era schiantato sulle Torri Gemelle. Il mondo, dopo quel giorno, non è stato più lo stesso. Ovviamente, sono stati tanti i libri, soprattutto in lingua inglese, scritti per ricordare e per cercare di spiegare, cosa sia successo l’11 settembre 2001. Ecco un elenco.

Il crollo del mondo occidentale

L’illusione è caduta insieme alle Torri, questo hanno significato gli attentati dell’11 settembre. Ad aiutarci a comprendere la portata di quegli eventi contribuiscono due saggi di due grandi studiosi. Uno è il libro di Noam Chomsky, filosofo, linguista e teorico della comunicazione americano, “11 settembre. 10 anni dopo”, uscito nel 2011. Qui l’autore mostra come il governo americano, rispondendo agli attentati con una politica estera aggressiva, reagendo alla violenza con la violenza, abbia contribuito al raggiungimento di un importante obiettivo postosi da Bin Laden: dissanguare gli Stati Uniti trascinandoli in una serie di piccole guerre. Quello che si osserva, in altre parole, è la disgregazione di un mondo dall’interno, è un sistema che contribuisce alla sua stessa distruzione. È proprio questo che rappresenta la caduta delle Twin Towers anche secondo il filosofo e sociologo francese Jean Baudrillard. In “Power Inferno”, Baudrillard sostiene che la loro caduta simbolizza l’implosione del modello incarnato dal mondo occidentale proprio nel momento in cui raggiunge il massimo splendore: un universo che crolla sotto il suo stesso peso.

Oriana Fallaci e Tiziano Terzani, due voci a confronto sull'11 settembre

Oriana Fallaci e Tiziano Terzani, due voci a confronto sull’11 settembre

Quello tra Terzani e la Fallaci non fu soltanto uno scontro ideologico, bensì la rappresentazione evidente di una spaccatura, di una civiltà scioccata e ferita dai fatti dell’11 settembre

Molto forte, incredibilmente vicino, J.S. Foer

Il senso di insicurezza, del venir meno di un mondo, la sensazione che ci troviamo oggi “nel poi”, si riflette ovviamente anche nella letteratura. Numerosissimi sono i libri di narrativa che fanno i conti con quello che l’11 settembre ha rappresentato per il nostro mondo. Per citarne uno tra i più famosi, c’è il romanzo di Jonathan Safran Foer, da cui è anche stato tratto il film omonimo di Stephen Daldry, con Tom Hanks e Sandra Bullock.

Il libro racconta la commovente storia di Oskar, che ha perso il padre nell’attentato. Bambino a suo modo geniale, che amava risolvere gli enigmi e le cacce al tesoro che il papà organizzava per lui in giro per New York, Oskar si getta in un’ultima straordinaria ricerca che il padre, forse, gli ha lasciato “in eredità”: trovare il proprietario di una chiave a partire da alcuni pochi indizi. Attraverso i suoi occhi, vediamo una straordinaria galleria di personaggi e leggiamo in ognuno di questi le conseguenze che le ferite inaudite inferte dalla vita e dall’assurda violenza umana provocano in ciascuno.

L’uomo che cade, Don DeLillo

Caposaldo della narrativa post 11 settembre è poi sicuramente “L’uomo che cade” di Don DeLillo.

L’autore racconta l’11 settembre da due differenti prospettive temporali – e da due opposti punti di vista.  La prima converge verso l’11 settembre ed è la storia di Hammad e dei suoi diciotto compagni, la preparazione dell’attentato dalla Germania alla Florida, dai simulatori di volo alle cabine degli aerei. La seconda si allontana dal momento della tragedia ed è la storia di Keith, riuscita a mettersi in salvo poco prima del crollo della Torre nord, e della sua famiglia. Dentro gli aerei e dentro le torri, nel fuoco della collisione tra le due storie, confluiscono la vita dei terroristi, che trascinano con sé nella morte migliaia di persone, e la vita difficile che aspetta i sopravvissuti. Tra questi, Keith cercherà di perdersi al tavolo da poker, Justin scruterà il cielo con un binocolo aspettando il ritorno degli aerei e Lianne seguirà le tracce di un artista appeso a testa in giù da ponti e balconi, nella posizione di un uomo che cade, immobile, per sempre. Un’immagine emblematica che richiama quella delle tante vittime gettatesi dalle due Torri in fiamme, forse quella più indelebilmente scolpita nella memoria collettiva dell’11 settembre.

Le poesie dedicate all'11 settembre, da Alda Merini a Wisława Szymborska

Le poesie dedicate all’11 settembre, da Alda Merini a Wisława Szymborska

Ci sono date che diventano simboli e s’imprimono nella memoria collettiva, l’11 settembre è una di queste. Per ricordare il crollo delle Torri Gemelle, vi proponiamo le poesie di Alda Merini, Wislawa Szymborska, Mario Luzi e Giovanni Giudici

Uomo nel buio, Paul Auster

Numerosissimi sono comunque i libri che hanno cercato di confrontarsi con l’evento, e ovunque l’idea che permane è quella del crollo, dell’implosione, del caos. Come nel libro di Paul Auster, “Uomo nel buio”, dove il protagonista, il settantaduenne August Brill, nelle notti di insonnia, immagina un’America dilaniata dalla guerra civile scoppiata nel 2000 durante la prima contestatissima elezione di Bush; un’America parallela nella quale non è avvenuto l’attentato dell’11 settembre. Mentre il destino del protagonista della storia fantapolitica diventa sempre più incerto, la nipote, anch’essa insonne, raggiunge il nonno e August capisce che non può più sfuggire ai racconti veri, alle vicende della sua vita.

Raccontare l’11 settembre ai più piccoli

Tra gli altri, ricordiamo ancora L’11 settembre di Eddy il ribelle, scritto per i più giovani dall’autore italiano Eraldo Affinati.

Il libro è la storia di Eddy, un ragazzo ribelle che vive su Fulgor, un pianeta dove tutti vorrebbero dimenticare la guerra e la morte. Un giorno viene espulso da scuola e scappa oltre il promontorio di Ox, nell’emisfero sconosciuto, insieme con Matuzalem, l’amico più caro, l’unico disposto a seguirlo. Per i due compagni comincia una grande avventura che, l’11 settembre 2001, li porterà sul cielo di New York. Da lassù saranno testimoni della tragedia delle Twin Towers. Quando Matuzalem scompare, Eddy scende su quel pianeta bizzarro e incontra Nadine… Con la fantasia del grande narratore e il realismo di chi è in contatto ogni giorno con tante culture diverse, Eraldo Affinati ha messo a frutto in questo straordinario romanzo la sua esperienza con i ragazzi, per raccontare a chi era ancora bambino nel 2001 il più grave attacco terroristico di tutti i tempi e il suo significato nella storia dei popoli del mondo. Perché gli attentati dell’11 settembre hanno rappresentato un evento con cui nemmeno i più piccoli possono evitare di confrontarsi.

 

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