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L’importanza del cambiamento secondo Alberto Moravia

Oggi ricordiamo il grande Alberto Moravia, nel giorno del suo anniversario, con una citazione tratta dalla sua opera ‘’Gli indifferenti’’

Il 28 novembre 1907 nasceva un grandissimo scrittore, giornalista, sceneggiatore e saggista italiano: Alberto Moravia. È uno dei più importanti romanzieri italiani del XX secolo. Collaborò con giornali come La stampa, Il Corriere della sera e L’Espresso. Tra i suoi libri più noti e tradotti in tutto il mondo Gli indifferenti, La ciociara, La romana. Inoltre è stato compagno di vita di Elsa Morante. Per ricordarlo ecco un suo celebre aforisma.

Sai cosa si fa quando non se ne può più? Si cambia

Gli indifferenti

Quando Alberto Moravia cominciò a scrivere questo capolavoro, nel 1925, non aveva ancora compiuto diciott’anni. Intorno a lui l’ltalia, alla quale Mussolini aveva imposto la dittatura, stava dimenticando lo scoppio d’indignazione e di ribellione suscitato nel 1924 dal delitto Matteotti e scivolava verso il consenso e i plebisciti per il fascismo. Il giovane Moravia non si interessava di politica, ma il ritratto che fece di un ventenne di allora coinvolto nello sfacelo di una famiglia borghese e dell’intero Paese doveva restare memorabile. Il fascismo eleva l’insidia moderna dell’indifferenza a condizione esistenziale assoluta.

Alberto Moravia, le frasi e gli aforismi più celebri

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Alberto Moravia è una delle figure più importanti del Novecento italiano. Nel giorno dell’anniversario della sua nascita, ecco i suoi aforismi più celebri

Moravia e l’importanza del cambiamento

 Bisogna essere pronti a cambiare quando la vita ci pone davanti a quello che non ci piace più. Dobbiamo essere pronti a cambiare quando ciò che abbiamo intorno, ci fa sentire sbagliati. E’ da noi che deve partire il tutto. La  ruota del rinnovamento morale e mentale, parte quando siamo noi i propulsori del cambiamento. Il messaggio di Moravia, contenuto in un’opera critica nei confronti della borghesia, ci sprona a ‘’restaurare’’ la nostra vita, la nostra quotidianità, quando i nostri limiti si fanno labili. Questa è l’unica soluzione all’insoddisfazione, alla frustrazione.

I pezzi si smontano e si rimettono insieme, come se dovessimo ricominciare daccapo, con i termini, ormai, dettati da noi.

Alberto Moravia

Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle (Roma, 28 novembre 1907 – Roma, 26 settembre 1990), è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista, drammaturgo, poeta, reporter di viaggio, critico cinematografico e politico italiano. Considerato uno dei più importanti romanzieri del XX secolo, ha esplorato nelle sue opere i temi della sessualità, dell’alienazione sociale e dell’esistenzialismo.

Alberto Moravia salì alla ribalta nel 1929 con il romanzo Gli indifferenti e pubblicò nella sua lunga carriera più di trenta romanzi. I temi centrali dell’opera di Moravia sono l’aridità morale, l’ipocrisia della vita contemporanea e la sostanziale incapacità degli uomini di raggiungere la felicità. La sua scrittura è rinomata per lo stile semplice e austero, caratterizzato dall’uso di un vocabolario comune inserito in una sintassi elegante ed elaborata.

Nel 1941 l’autore si sposò in chiesa con la scrittrice Elsa Morante che aveva conosciuto nel 1936. Il rito religioso fu officiato dal gesuita padre Pietro Tacchi Venturi. Moravia visse con Morante per un lungo periodo a Capri, dove scriverà il romanzo Agostino. Si separarono poi nel 1962. Dal 1962 al 1983 Moravia ebbe un’intensa vita amorosa e di lavoro con la scrittrice Dacia Maraini.

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