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Cos’è la vita? La definizione secondo Mahatma Gandhi

La frase di oggi è attribuita a Gandhi, il quale ci invita a riflettere sul nostro modo di affrontare le avversità, attraverso un'immagine di grande poesia

Mohāndās Karamchand Gāndhī, anche con l’appellativo di Mahatma,  è stato un politico, filosofo e avvocato indiano. Iniziamo la giornata con un suo celebre aforisma, con cui ci invita a riflettere sul nostro modo di affrontare le avversità, attraverso un’immagine di grande poesia. 

La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia

Danzare sotto la pioggia

Ci sono momenti in cui la vita ci mette a dura prova e la tempesta sembra non cessare mai. Come non possiamo governare una tempesta, allo stesso modo non possiamo controllare la malattia, la morte. O un virus, potenzialmente letale, che nel giro di due anni quasi si è preso la nostra vita, la nostra libertà, i nostri affetti. Cosa possiamo fare, dunque? Quella che ci ha consegnato Gandhi è un’esortazione a non lasciarsi sopraffare, a vivere intensamente, nonostante la tempesta. E non solo. La tempesta può persino rivelarsi un’occasione per imparare a danzare…

L'amore batte l'odio, la lezione di Gandhi sulla tolleranza

L’amore batte l’odio, la lezione di Gandhi sulla tolleranza

Gandhi è l’esempio a cui tutti dovremmo aspirare: con i suoi insegnamenti ci mostra come la non violenza e l’amore possano davvero sconfiggere l’odio

Gandhi, il padre della non violenza

Alla fine del XIX secolo la Gran Bretagna consolidava il suo impero coloniale in India, la più vasta e importante delle colonie europee in Asia. In quegli stessi anni si faceva strada il pensiero rivoluzionario di Gandhi, il Mahatma, come fu soprannominato dai suoi seguaci in tutto il mondo. Attraverso nuove forme di lotta, Gandhi seppe guidare il popolo indiano al raggiungimento dell’indipendenza nel 1947. Nella lotta all’Imperialismo, il Mahatma riuscì a raccogliere le mille anime che componevano la società indiana sotto un unico cielo, nel nome delle antiche radici comuni della spiritualità indiana.

Gandhi sostiene che è inutile rispondere alla violenza con altra violenza e così comincia a predicare la teoria della Satyagraha cioè della resistenza passiva e della disobbedienza civile. Questo diventa un metodo rivoluzionario di lotta politica, che consiste nel rifiuto di ogni atto che possa ledere fisicamente un’altra persona. Gandhi assume in India il ruolo di capo politico per l’indipendenza dalla Gran Bretagna. Per questo verrà ricordato con molti titoli come appunto “il venerabile” o “la grande anima” , o “il santo”.

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