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Dal film “L’attimo fuggente” per ricordare Robin Williams, una frase sul senso della vita

Moriva l'11 agosto 2014 l'attore Robin Williams. Noi lo ricordiamo con una delle frase più belle da lui pronunciate nel film "L'attimo fuggente"

“L’attimo fuggente” è di certo il film che ha reso Robin Williams iconico in tutto il mondo. Le sue interpretazioni sono passate alla storia e lui è stato tanto grande da meritarsi l’appellativo di “genio” da parte di Barack Obama. Robin Williams riusciva a vestire i panni dei suoi personaggi come hanno saputo fare in pochi a Hollywood.

L’attore fu trovato morto l’11 agosto del 2014 nella camera da letto della sua casa di Tiburon. In occasione dell’anniversario della sua scomparsa, vogliamo  ricordare il suo grande talento e la sua incredibile capacità di emozionare chiunque abbia guardato un suo film. Ecco una delle frasi più celebri da lui pronunciata proprio nel film “L’attimo fuggente“.

Io vivo per dominare la vita non per esserne schiavo.

Il senso della vita

Vi siete mai fermati a pensare sul modo in cui viviamo? È molto personale, è vero. Però, di solito, il nostro vivere somiglia al modo in cui respiriamo. E non è semplice respirare a pieni polmoni. Occorrono esercizio, pazienza, esperienza e, soprattutto, una buona dose di coraggio. Perché respirare appieno significa aprirsi verso l’esterno, accogliere tutto ciò che viene da fuori e renderlo parte di sé.

Spesso, invece, ci sentiamo incatenati, attanagliati da un peso che ci spezza il respiro e ci impedisce di gustare l’ingresso dell’ossigeno nel nostro corpo. Viviamo così, con mille paure e il doppio dei rimpianti. Viviamo scegliendo la strada più semplice, anche se sappiamo che l’alternativa sarebbe più desiderabile. E finisce che, invece di nuotare nel mare di possibilità che si apre dinanzi ai nostri occhi, veniamo travolti dalle onde.

Diventiamo schiavi della vita, delle abitudini, di un quotidiano che ci avvilisce e ci fa invecchiare nel peggiore dei modi. Forse a questo servono pellicole come “L’attimo fuggente”: a ricordarci, attraverso frasi come quella pronunciata da Robin Williams che abbiamo appena letto, che la vita non è nostra aguzzina, ma una materia duttile da plasmare a nostro piacimento.

Perché, e siamo ancora in tema visto che San Lorenzo è passato ma le stelle cadenti ci sono ancora, i desideri non devono stare chiusi in un cassetto per sempre.

L’attimo fuggente

Diretto da Peter Weir nel 1989, L’attimo fuggente ha come protagonista il grandissimo Robin Williams, di cui oggi si ricorda la scomparsa avvenuta l’11 agosto 2004. L’American Film Institute ha inserito la celeberrima pellicola al 52º posto nella 100 Cheers. Ma di cosa parla?  Siamo nello Stato del Vermont negli Stati Uniti.

È il 1959 e nel college maschile Welton, molto tradizionale, viene trasferito il professore John Keating, un insegnante di lettere simpatico e anticonformista. Fin dal primo contatto con i giovani allievi, traspare non solo il suo diverso modo d’insegnamento. Ma anche il suo approccio che esorta i ragazzi ad affrontare lo studio e la vita seguendo le proprie idee e non quelle dei nonni.

Uno degli studenti, entrato in conflitto con i suoi genitori, si suiciderà. La responsabilità viene rifilata al professore. Lui sarà cacciato, ma i suoi allievi non lo dimenticheranno.

La forza dell’entusiasmo

Il film “L’attimo fuggente” rappresenta un inno all’educazione, alla libertà di pensiero e ha come caposaldo l’entusiasmo. Una caratteristica capace di smuovere gli animi più dormienti. La figura interpretata da Robin Williams è di fondamentale importanza, tutti gli insegnanti dovrebbero, infatti, avere lo stesso amore di John Keating nei confronti di questa professione così delicata.

La potenza di questo film ha fatto sì che restasse nella storia del cinema, sia per la bravura degli interpreti, sia per il messaggio che trasmette. Una pellicola anticonformista su un metodo di insegnamento diverso che mette al centro della didattica gli studenti e non i risultati che riescono ad ottenere.

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