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“Bisogna avere un cuore per capire quello altrui” di Gustave Flaubert

La frase del giorno è attribuita a Gustave Flaubert, scrittore francese, nonché iniziatore del Naturalismo

La frase del giorno è attribuita a Gustave Flaubert, scrittore francese, nonché iniziatore del Naturalismo. Il tema centrale delle sue opere è il contrasto tra l’illusione e la realtà, tra la vita sognata e l’esperienza, tra l’immensità del desiderio e la banalità dell’esistenza. Si tratta di un contrasto tragico, che rivela il pessimismo radicale dello scrittore. 

Bisogna avere un cuore per capire quello altrui.

Un romanzo che segna un’epoca

Considerato l’iniziatore del naturalismo nella letteratura francese, è conosciuto soprattutto per essere l’autore del romanzo Madame Bovary e per l’accusa di immoralità che questa opera gli procurò. La storia di Madame Bovary viene pubblicata a puntate su la rivista “Revue de Paris” nel 1856, e segna una vera e propria svolta nella letteratura europea. La protagonista Emma è un personaggio dominato dall’artificiosità, nutrito di sogni e fantasticherie destinati inevitabilmente a infrangersi (e di qui il termine bovarismo). Il romanzo ottenne un successo vastissimo, anche per il processo all’autore che ne seguì. Sebbene assolto, Flaubert, che era stato messo sotto accusa per oscenità, uscì duramente provato dalla vicenda giudiziaria.

Gustave Flaubert, la vita 

Gustave Flaubert nasce a Rouen il 12 dicembre 1821. Il padre è primario chirurgo della città, la madre è una ricca proprietaria terriera. Flaubert inizia a scrivere sin dall’adolescenza. Nel 1836 sulla spiaggia di Trouville incontra Elise Foucault, ragazza sposata, musa dello scrittore nel suo romanzo “L’educazione sentimentale” (1843-45). Studia legge a Parigi, ma dopo pochi anni fa ritorno a Rouen. Nel 1846 si trasferisce, con la madre, nella casa di campagna di Croisset, sulla Senna, dove scriverà tutti i suoi più importanti capolavori.Negli anni successivi viaggia in Medioriente, Grecia e Italia insieme all’amico Maxime Du Camp. Il primo lavoro successivo al suo ritorno è “Madame Bovary”, scritto tra il 1851 e il 1856, il suo romanzo capolavoro. Negli anni tra il 1863 e il 1869 Flaubert si dedica alla riscrittura dell'”Educazione sentimentale”, uno dei romanzi più importanti dell’autore francese. A causa di un attacco di epilessia, Gustave Flaubert muore a Croisset l’8 maggio 1880.

Madame Bovary

 

 

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