“Se tu venissi in autunno” di Emily Dickinson, l’attesa snervante di un cuore innamorato
“Se tu venissi in autunno” è una poesia di Emily Dickinson che racconta il fluire del tempo e l’impazienza dell’attesa quando si è innamorati.
“Se tu venissi in autunno” è una poesia di Emily Dickinson che racconta il fluire del tempo e l’impazienza dell’attesa quando si è innamorati.
Con “Un altro lunedì”, Primo Levi mescola l’aria grigia della stazione torinese di Porta Nuova, le suggestioni dantesche, i ricordi del lager e quella particolare -e familiare- sensazione di angoscia e malinconia di cui è pervaso il lunedì mattina, dando vita a una poesia che sa di spleen e di ironia.
La poesia “Pioggia di settembre” è un componimento di Leonardo Sciascia contenuto nella raccolta “La Sicilia, il suo cuore”.
“Nulla è irraggiungibile,/ sia che si ha tanto o niente”. Sono strazianti i versi di un giovane eritreo morto il giorno dopo il suo sbarco a Pozzallo. Con la poesia trovata per caso nel suo portafogli dopo il decesso, Tesfalidet Tesfom parla al nostro cuore del dramma dell’immigrazione.
La data dell’11 settembre 2001 sarà per sempre legata ai tragici attentati che hanno modificato il volto del mondo. Con “Fotografia dell’11 settembre”, Wisława Szymborska ci regala una straziante istantanea di un frangente che ha cambiato tutto.
Dedichiamo la poesia “La mia patria è un volto” di Tahar Ben Jelloun alla popolazione del Marocco martoriata dal terremoto e a tutti coloro che vivono la distanza dell’emigrazione
“Ogni giorno è un miracolo senza tempo,/ sotto il sole”. In occasione del compleanno di Cesare Pavese, scopriamo “Mattino”, la tenera poesia in cui l’autore racconta un ricordo velato di malinconia.
Ci avviciniamo all’autunno, stagione delle piogge, dell’introspezione e dell’intimità. Paragonata alla musica, la pioggia è protagonista di questa malinconica poesia di Charles Bukowski.
“Il meglio di te” è una poesia di Madre Teresa di Calcutta contenuta nell’omonimo libricino pubblicato da San Paolo Edizioni nel 2013
I nuovi inizi generano ansia, a volte anche paura. Nella sua “Settembre”, Vittorio Sereni ci invita a guardare alla fine con coraggio; perché solo la consapevolezza può farci ripartire con il piede giusto.
Un periodo particolare, il mese settembrino, fatto di finali e partenze che Luigi Pirandello ha ben reso nella sua poesia, intitolata “Settembre”